Una mascherina per la Lingua dei Segni: l’idea del Comitato CRI di Paliano

“Una mascherina… per tutti” è il progetto avviato dal Comitato CRI di Paliano da un’idea della volontaria Simona de Amicis. Si tratta di un dispositivo di protezione pensato per continuare a svolgere le attività con i sordi anche durante l’emergenza Covid-19. Questo innovativa mascherina, infatti, essendo dotato di una parte trasparente, consente la lettura del labiale e la comunicazione attraverso il lingua dei segni (LIS).

Comitato Regionale della Liguria – Allestimento ospedale da campo

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto ed implementare i posti letto per i malati COVID-19 la Sanità Regionale ha richiesto tramite il Sistema Nazionale di Protezione Civile, alcuni moduli di media/bassa intensità attrezzati per la gestione di circa 20 pazienti, presso l’ospedale San Martino di Genova. Sarà la Croce Rossa Italiana a mettere le strutture, il cui montaggio inizierà già a partire dalla giornata di oggi.Il Comitato Regionale della Liguria fornirà il supporto logistico al montaggio, con Volontari CRI qualificati.

Addio a Lapo, Volontario a quattro zampe di CRI Follonica

Mole imponente ma indole docile. Lapo, pastore tedesco dell’Unità Cinofila di Croce Rossa Follonica, addestrato per cercare le persone, lascia i suoi compagni di squadra. Aveva compiuto 13 anni proprio qualche giorno fa, ma già da diverso tempo il peso dell’età gli impediva di seguire le operazioni speciali e gli interventi di soccorso. Eppure, “anche se non più operativo – racconta il delegato Simone Chelli – anche solo con la sua presenza nel Comitato riusciva sempre a strapparci qualche sorriso, soprattutto durante questi difficili mesi di emergenza Covid-19 in cui spesso le giornate erano più lunghe e difficili del solito”.

Covid-19: la CRI Ascoli nelle scuole con webinar informativi

Nei giorni scorsi la Croce Rossa di Ascoli ha attivato una serie di webinar informativi rivolti agli istituti scolastici dell’ascolano e non solo con un doppio obiettivo: promuovere corretti stili di vita e buone prassi igieniche e favorire lo scambio di emozioni sostenendo un modello comunicativo protettivo per facilitare la costruzione di comunità sempre più resilienti e resistenti.