“Nonostante questa sia una delle missioni più delicate, non potevamo tirarci indietro rispetto alle responsabilità morali verso un conflitto che sta facendo molte vittime e provoca tanta violenza senza senso”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha incoraggiato il team che ieri, domenica 7 settembre, è partito per il Kurdistan iracheno per una missione umanitaria di soccorso alla popolazione sfollata. Dal porto di Trieste è salpata la nave con a bordo materiali logistici e un’autocolonna di mezzi formata da: 2 cucine, 5 automezzi con rimorchio, un camion gru, un’ambulanza 4×4, 3 fuoristrada, 2 pullman, un furgone adibito a ufficio, cisterne e un gruppo elettrogeno. Le due cucine, di cui una su doppio container e l’altra di supporto, saranno in grado di produrre fino a 10mila pasti al giorno da distribuire a migliaia di sfollati del nord dell’Iraq.