SIRIA RACCOLTA FONDI

Dall’8 aprile il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca è in Siria per visitare le attività della Mezzaluna Rossa Siriana sul territorio e per accendere i riflettori sul disastro umanitario dovuto al conflitto armato. La Croce Rossa Italiana, intanto, promuove la raccolta fondi nazionale in favore della popolazione siriana.

MISSIONE CROCE ROSSA ITALIANA IN SIRIA

“Damasco è una città fantasma. Serve tutto: cibo, medicine. L’economia è distrutta, le scuole chiuse per ospitare gli sfollati che nel Paese sono fra i 3 e i 4 milioni. Gli aiuti umanitari, nonostante lo straordinario lavoro dei volontari della Mezzaluna Rossa Siriana, coprono una minima parte dei bisogni di una popolazione allo stremo delle forze”. Così descrive la situazione il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca in missione in Siria per visitare il paese, ospite della Mezzaluna Rossa Siriana.

SIRIA; ROCCA (CRI): “INVECE DI PARLARE DI ARMI, SI DISCUTA DI AIUTI UMANITARI E SITUAZIONE SFOLLATI. UN ALTRO VOLONTARIO DELLA MEZZALUNA ROSSA UCCISO, QUESTA VOLTA AD ALEPPO”.

“La Comunità internazionale continua a parlare di come far arrivare armi in Siria, ma ancora non abbiamo sentito una dichiarazione forte e concreta sulla disastrosa situazione umanitaria nel Paese e sulla drammatica condizione in cui sono costretti a vivere gli sfollati interni e i profughi siriani. A Tehran, durante l’ottava conferenza della MENA Zone (Zona Medio Oriente e Nord Africa) della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, abbiamo saputo che un altro volontario della Mezzaluna Rossa Siriana è stato ucciso, questa volta ad Aleppo, in un magazzino della nostra consorella”.

ROCCA (CRI): “CROCE ROSSA E MEZZALUNA ROSSA DEDICANO LA GIORNATA MONDIALE UMANITARIA AI VOLONTARI UCCISI IN SIRIA”

“Più di 20 volontari della Mezzaluna Rossa sono morti durante il conflitto in Siria, uccisi mentre svolgevano il loro dovere. Perdere anche un solo volontario di Croce Rossa perchè impegnato ad aiutare gli altri è inaccettabile: perderne uno è tanto, perderne di più è troppo. In occasione della Giornata Mondiale Umanitaria la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa invita tutti a rispettare le Convenzioni di Ginevra, il mandato e gli emblemi di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per garantire la sicurezza e la protezione degli operatori umanitari e dei volontari”, dichiara Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana.

Alluvione Sardegna, l’impegno della Croce Rossa Italiana

Prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana nei luoghi devastati dall’alluvione in Sardegna. Dall’inizio dell’emergenza la CRI è in campo con una media di 100 volontari al giorno, impegnati principalmente nelle attività di assistenza alle persone sfollate e nella distribuzione di cibo e coperte. I volontari inoltre provvedono ogni giorno a raggiungere e consegnare acqua alle famiglie che si trovano in località rimaste isolate a causa dell’alluvione, come Torpé e Onani. La Croce Rossa Italiana ha allestito 2 punti di accoglienza e distribuzione pasti a Uras e a Solarussa, in provincia di Oristano.

Alluvione Sardegna: centinaia gli evacuati. Cento volontari della Croce Rossa Italiana impegnati. Nella zona di Olbia effettuati interventi con OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua)

Il bilancio dell’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la Sardegna è provvisorio. Olbia, con buona parte della città sommersa dall’acqua, l’Ogliastra, l’Oristanese e il Medio Campidano sono le zone più colpite dalla perturbazione che ha seminato morti e distruzione. Circa cento i volontari della Croce Rossa che sono scesi in campo. Dalla mattina di ieri tutte le Sale Operative Provinciali sono allertate. La CRI ha attivato la raccolta fondi per l’emergenza. Le donazioni saranno utilizzate dall’Associazione per sostenere gli interventi di soccorso e sopperire alle esigenze della popolazione colpita dall’alluvione. (foto LaStampa.it)

Alluvione Sardegna: la Croce Rossa Italiana allestisce tre centri di accoglienza per gli sfollati. Attivo il numero solidale 45500

Continua l’attività della Croce Rossa per assistere la popolazione colpita dall’eccezionale ondata di maltempo. Circa 2300 gli sfollati. Oggi sono una settantina i volontari coinvolti. La CRI ha allestito tre centri di accoglienza per gli evacuati: due in provincia di Oristano e uno a Olbia. A Nuoro, Sassari, Bosa e Cagliari sono stati creati 4 punti di raccolta viveri, coperte e vestiti. Attivato il numero solidale per sostenere la popolazione colpita dall’alluvione in Sardegna. Per donare 2 euro alla CRI è possibile inviare un sms al 45500 (Foto Ansa.it)

Emergenza Liguria, al via una raccolta fondi della Croce Rossa per sostenere le attività a favore della popolazione colpita dall’alluvione

L’alluvione che ha colpito la Liguria nei giorni scorsi ha messo in ginocchio l’intera regione, abbattendosi sulle zone di Genova, Savona e La Spezia, dove ancora si lavora per il ripristino della  normalità. La Croce Rossa Italiana ha aperto una raccolta fondi per sostenere tutte le attività ancora in corso del Comitato Regionale CRI Liguria.

Nepal, aumentano le vittime del sisma. Oltre un milione le persone senza tetto, mentre arrivano le prime piogge La Croce Rossa nepalese sta assistendo migliaia di persone. Attivata dal Comitato Internazionale una pagina dedicata al ricongiungimento dei familiari delle vittime del terremoto

Continuano ad aumentare i numeri delle persone colpite dal terribile terremoto che sabato 25 aprile ha devastato il Nepal. Le vittime accertate finora sono 7.365, mentre i feriti 14.366. Le Nazioni Unite hanno intanto riferito che il sisma ha danneggiato oltre 600mila case in tutto il Paese, mentre sono otto milioni i nepalesi colpiti dal terremoto. Queste le stime delle ultime ore, ma il bilancio è destinato ad aumentare, essendo ancora in corso operazioni di ricerca e soccorso, a causa della difficoltà nel raggiungere alcuni luoghi anche aggravate dalle piogge incessanti di questi giorni.