8 marzo, Francesco Rocca: “Le donne sono spesso esposte alla violenza e al disagio, ma sono anche il motore da cui ripartire”

“Un giorno da commemorare e 364 per agire. La Giornata Internazionale della Donna deve servire a ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le violenze e le discriminazioni di cui sono vittime affinché si agisca in maniera più consapevole e concreta per tutto il resto dell’anno. Milioni di donne hanno pagato e continuano a pagare un prezzo molto alto, ad esempio, nei conflitti in corso: violenza, inclusa quella sessuale; sfollamento forzato; perdita o scomparsa dei propri cari; privazione della libertà. Ma anche se la guerra pone queste donne in situazioni di pericolo, loro non sono necessariamente vulnerabili o vittime. A volte giocano un ruolo attivo e molte di loro sono state, e sono tuttora, tra coloro che portano aiuto e protezione alle vittime”.