Il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, avvocato Francesco Rocca, ad un anno dal disastro ferroviario verificatosi a Viareggio, ha conferito il diploma di benemerenza con Medaglia di 2^ classe al N.A.A.Pro. (Nucleo Arruolamenti e Attività Promozionali) della cittadina toscana.
Si è svolta dal 12 al 28 luglio una attività addestrativa congiunta tra il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e una rappresentanza della Marina Militare degli Stati Uniti d’America (US Navy – Cargo Handling Battalion Fourteen). L’attività è stata finalizzata a favorire le conoscenze delle realtà operative di unità logistiche in grado di gestire, in Italia e all’estero, le operazioni connesse con la raccolta, lo stoccaggio, l’imbarco, lo sbarco e la distribuzione di aiuti umanitari nell’ambito di attività CIMIC (Civil-Military Cooperation) in contesti NATO o di missioni umanitarie internazionali.
Ha avuto forte risonanza sulla stampa locale il salvataggio in mare di un bagnante in difficoltà sul litorale salernitano. Il soccorso è stato prestato da un finanziere, libero dal servizio, grazie alle tecniche apprese durante il corso OPSA (operatore polivalente salvataggio in acqua) frequentato lo scorso anno a Salerno ed organizzato dal Corpo Militare CRI in collaborazione con il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Salerno.
Con la partecipazione di 35 volontari provenienti da alcune province della regione Toscana, si è svolto presso la struttura del Centro Addestrativo Logistico (CAL) di Marina di Massa, il secondo corso regionale intercomponente di simulatori e truccatori della CRI. Questa attività della Croce Rossa Italiana, nata solo una decina di anni fa, ha lo scopo della rappresentazione realistica di un incidente per abituare tutti i soccorritori alla visione di particolari situazioni, evitando che in tali frangenti possano perdere il coraggio e la freddezza per affrontarle.
In occasione della ricorrenza del 144° Anniversario della costituzione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana si è celebrata una cerimonia presso la Caserma “Luigi Pierantoni” di Roma, sede dell’Ispettorato Nazionale del Corpo. Un reparto di formazione con la Bandiera del Corpo, composto da elementi del Corpo Militare e delle Infermiere Volontarie CRI, ha reso gli onori all’Ispettore Nazionale, Colonnello medico Gabriele Lupini, accompagnato dal Capo Ufficio Coordinamento, Colonnello Alessandro Maria Polverisi.
Su richiesta del Comando Brigata di Supporto NRDC-ITA (Nato Rapid Depployable Corps – Italy), con sede presso la Caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona (Varese), il Corpo Militare CRI è stato chiamato a partecipare all’esercitazione denominata “Eagle Meteor 2010”.
Questo evento addestrativo, che si è tenuto dal 10 al 22 giugno presso il poligono militare di “Torre Veneri” in provincia di Lecce, ha visto coinvolti, nel ruolo di esperti d’area e di settore, numerosi rappresentanti di organizzazioni ed enti sia civili che militari.
Con le note dell’Inno Nazionale è iniziata, presso il Centro Addestrativo Logistico (CAL) di Marina di Massa, la cerimonia per la ricorrenza per il 144° Anniversario del Corpo Militare alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e della CRI della provincia di Massa e Carrara.
Dopo la deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti della Croce Rossa si è proceduto alla celebrazione della Santa Messa, terminata con la lettura della preghiera del Corpo Militare.
Una intensa attività congiunta di scambio di esperienze professionali e addestrative è stato avviato tra il 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di stanza in Siena e l’Ufficio Regionale per la Toscana del Corpo Militare della C.R.I.
Gli attuali scenari d’impiego del personale delle Forze Armate in teatri operativi esteri impongono la conoscenza e la capacità di applicazione pratica delle nozioni di Basic Life Support da parte del personale militare chiamato ad operare in quei contesti.
Si celebra in questi giorni il 144° anniversario della fondazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana che risale al 1866.
Nel giugno di tale anno con una circolare di quello che, allora, si chiamava Ministero della Guerra, si stabilivano due principi fondamentali per gli appartenenti alle “squadriglie” di soccorso nate da quel “comitato dell’associazione italiana di soccorso pei soldati feriti e malati in tempo di guerra” istituito a Milano già il 15 giugno 1864 e che si era ampiamente ispirato alla organizzazione in essere della guardia nazionale statuita da Re Carlo Alberto nel 1848.
Quel conflitto asiatico, che durò dal 1950 al 1953, vide contrapposte da una parte la Corea del Nord e la Cina e dall’altra la Corea del Sud, gli Stati Uniti d’America e le Forze dell’ONU.
La popolazione coreana fu ben presto ridotta in estreme condizioni di terrore, miseria e abbandono: la fame e le malattie contribuirono ad accrescere il numero delle vittime delle azioni belliche. Per fronteggiare la situazione la Croce rossa internazionale lanciò un appello a tutte le sue Società nazionali per portare soccorso in quelle terre. Il 20 settembre 1951 il Consiglio dei Ministri italiano deliberò di porre a disposizione del Segretario Generale dell’ONU un ospedale della Croce Rossa completo di equipaggiamento e personale.
