Emergenza migranti: le attività della CRI in Italia. Ancora sbarchi a Lampedusa. Per il Ramadan allestiti punti di preghiera per gli ospiti delle strutture di accoglienza

A Lampedusa in questi giorni sono ripresi gli sbarchi di centinaia di migranti che approdano sull’isola dopo viaggi strazianti. La Croce Rossa Italiana (come da rapporto della Sala Operativa Nazionale CRI, coordinata da Roberto Antonini, la quale provvede ad aggiornare la situazione su tutto il territorio nazionale) è impegnata h24 nelle attività di soccorso con 22 volontari e operatori tra medici, infermieri, logisti, soccorritori e con 6 mezzi a disposizione.

Al via a Londra la Conferenza sulla Migrazione. Trenta società nazionali di Croce Rossa insieme per pianificare una risposta condivisa. Rocca: “Migrante non significa terrorista o criminale”.

Si è aperta oggi a Londra e proseguirà anche domani, 16 febbraio, la Conferenza sulla Migrazione, organizzata dalla British Red Cross. Sono presenti 30 Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, insieme per pianificare una risposta condivisa sul tema dei migranti. Di seguito l’intervento del Vice Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e Presidente Nazionale CRI, Francesco Rocca.

Il maltempo non ferma la fuga: in Sicilia sbarcate centinaia di migranti. Un gruppo sparito tra le onde del mare

Il clima mite è una benedizione. O forse no. Quando il mare sembra promettere qualche giorno di calma, anche nella stagione invernale non si rinuncia alla possibilità di arrivare in Europa. E così, in questo 2016 appena iniziato, i porti siciliani hanno già accolto più di mille migranti, spinti a rischiare la vita da condizioni meteo apparentemente favorevoli. Ma il mare può tradire, anche se c’è il sole. Non tutti coloro che si sono imbarcati negli ultimi giorni, infatti, sono riusciti a raggiungere le nostre coste. Tra i migranti trasportati oggi a Catania da Nave Dattilo, in una giornata fredda e piovosa, c’era anche un corpo esanime, l’unico recuperato in un gruppo di persone che purtroppo sono sparite tra le onde. Tra loro un ragazzo di appena quindici anni. Era partito con sette familiari dalla Guinea Conakri, tutti ragazzi, fratelli e nipoti in cerca di una nuova vita. I fratelli sopravvissuti sono sbarcati separati e talmente infreddoliti e disorientati da non avere la forza di raccontare cosa fosse successo. Ma la ricerca di testimoni della caduta in mare del gruppo di dispersi ha pian piano fatto luce sul loro legame familiare e sul fatto che durante il salvataggio uno dei ragazzi non è riuscito a salire sulla nave che li ha soccorsi. È sparito nel mare.