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Alluvione Sardegna, prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana nelle località alluvionate

In Sardegna prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana nelle località alluvionate. Dall’inizio dell’emergenza la CRI è in campo con una media di 100 volontari al giorno, impegnati principalmente nelle attività di assistenza alle persone sfollate e nella distribuzione di cibo e coperte. A Olbia la CRI continua a gestire, presso la palestra di una scuola, l’accoglienza degli operatori delle varie organizzazioni di protezione civile impegnati nelle attività di soccorso e assistenza; qui i volontari della Croce Rossa provvedono anche alla distribuzione dei pasti e al primo soccorso.

Alluvione Sardegna: la Croce Rossa Italiana gestisce tre centri di accoglienza. Sono attivi sei centri di raccolta e due centri di distribuzione. Sul campo 128 volontari

La Croce Rossa Italiana prosegue la sua attività di assistenza a fianco delle popolazioni colpite dall’alluvione di lunedì che ha devastato la Sardegna. I volontari oggi sul campo sono 128, oltre a quelli che si stanno occupando dei 6 centri di raccolta, allestiti nei 4 Comitati Provinciali e nei 2 Locali a Bosa, Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari e da stamattina a Olbia, aperto in collaborazione con la società di gestione dell’aerea aeroportuale (Enac e Geasar), proprio all’interno dell’aerostazione.

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa condanna la morte di un altro soccorritore in Siria

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è indignato per la morte del volontario della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Sabri Ebrahim, del Comitato Locale di Ein Al Arab ad Aleppo, che è stato ucciso l’11 novembre. In totale, 32 soccorritori della SARC hanno perso la vita dall’inizio del conflitto in Siria, tutti uccisi nello svolgimento della loro attività umanitaria.