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Sisma Emilia, le attività della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal terremoto

Nelle zone colpite dal terremoto prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana che, in stretta collaborazione con Protezione Civile, è impegnata nelle attività di assistenza sanitaria e psico-sociale alla popolazione. Secondo i dati della Sala Operativa Nazionale CRI, sono 200 i volontari impiegati e circa 30 gli automezzi tra ambulanze e veicoli logistici in funzione. Nel campo di accoglienza di Concordia sulla Secchia, gestito direttamente da CRI, sono 300 le persone presenti. Nell’area 70 volontari CRI garantiscono, tra l’altro, la preparazione e la distribuzione di oltre 1600 pasti al giorno. Nel campo di Carpi per i circa 400 ospiti è funzione la cucina del Centro Interventi Emergenza CRI Centro.

Sisma Emilia: la storia di Marilù, volontaria CRI, on line su corriere.it

Ha 26 anni Marilù ed impegnata nelle zone terremotate dell’Emilia come volontaria della Croce Rossa Italiana, precisamente nelle attività di clownerie. “Ci sono alcuni pregiudizi verso la figura del clown. Ma il nostro compito non è fare gag. L’obiettivo è soprattutto ascoltare, cercare di entrare delicatamente nella vita di queste persone che vivono un momento di difficoltà”, racconta la volontaria della CRI a Chiara Maffioletti su corriere.it . (foto Lucio Tagliazucchi It/Rc)

Sisma Emilia, prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal terremoto

Nelle zone colpite dal terremoto continua incessante il lavoro della Croce Rossa Italiana che, in stretta collaborazione con Protezione Civile, è impegnata nelle attività di assistenza sanitaria e e psico-sociale alla popolazione con 207 volontari e 27 automezzi tra ambulanze (9) e veicoli logistici. In attività una Squadra Supporto Emergenza Psicologica (SSEP) CRI composta da 4 operatori e un team di 8 persone per il servizio di clowneria e animazione (Foto di Michele Belmondo/ItRC)