Durante l'udienza in Vaticano, un minuto di silenzio per le vittime della pandemia e l'abbraccio a quanti hanno perso i loro cari nel terremoto dell'Aquila
“Oggi 6 mila Volontarie e Volontari provenienti da tutta Italia hanno dato il loro abbraccio a Papa Francesco. Una rappresentanza degli oltre 150 mila donne e uomini della Croce Rossa Italiana che sono impegnati quotidianamente ovunque per chiunque, per alleviare le sofferenze, mettendo al centro la dignità dell’essere umano, all’insegna dei sette Principi del nostro Movimento e di una Umanità diffusa che è l’elemento cardine della nostra attenzione alle persone vulnerabili, quelle stesse persone alle quali Sua Santità ha dedicato grande attenzione e sensibilità”. Queste le parole con le quali Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, ha dato inizio al suo intervento oggi, in occasione dell’udienza in Vaticano, in Aula Paolo VI.
“Sono molteplici le sfide che ogni giorno affrontiamo: forniamo assistenza alle vulnerabilità come la povertà, la migrazione, la solitudine involontaria che colpisce gli anziani, la dispersione scolastica dei più giovani e le emergenze umanitarie. Ci prepariamo e prepariamo le comunità in cui operiamo – ha aggiunto Valastro – alle sfide che potranno colpirci, facendo prevenzione e preparazione ai disastri, esercitandoci con le Istituzioni e le altre organizzazioni ad intervenire negli scenari più complessi. Studiamo e approfondiamo i cambiamenti nella società e le nuove tecnologie, sperando di poter esser pronti quando emergeranno nuove vulnerabilità e ci verrà chiesto di continuare ad essere al fianco delle persone più vulnerabili, portando quel messaggio che il nostro fondatore, Henry Dunant, nel 1859 urlò all’umanità: Tutti Fratelli!”
Nel corso dell’incontro sono state affrontate, attraverso le testimonianze di alcuni Volontarie e Volontari, le recenti sfide che hanno visto impegnata la Croce Rossa Italiana. Dalla pandemia all’alluvione in Emilia Romagna, dall’accoglienza alle persone migranti a Lampedusa fino alla crisi in Ucraina, per arrivare alle attività a supporto della popolazione nella Striscia di Gaza.
Un minuto di raccoglimento è stato rivolto in memoria delle vittime del Covid-19 e delle Volontarie e dei Volontari venuti a mancare durante la pandemia, proprio a seguito del loro impegno a supporto della popolazione in questa emergenza.
Il Presidente Valastro ha poi rivolto la più sincera vicinanza ai familiari delle vittime del terremoto dell’Aquila del 6 aprile del 2009: “309 donne, uomini e bambini che persero la vita in quel triste momento”.
“Alle Volontarie e ai Volontari che intervennero per soccorrere i feriti, dare sostegno alle persone, cercare sopravvissuti tra le macerie, il mio più sincero grazie per essersi dedicati, in quella terribile circostanza e con la loro grande Umanità, a supportare chiunque ne avesse bisogno”, ha concluso Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.
Insieme al Presidente Rosario Valastro, hanno partecipato all’udienza in Vaticano tutti i membri del Consiglio Direttivo Nazionale della CRI, ovvero: Debora Diodati (Vice Presidente), Edoardo Italia (Vice Presidente e Rappresentante dei Giovani della CRI), Adriano De Nardis e Antonio Calvano (entrambi Consiglieri). Hanno inoltre partecipato alla cerimonia Mercedes Babé, Presidente della Commissione Permanente della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio.