Appello della CRoce rossa per un piano di intervento straordinario

Torna il freddo e la salute di migliaia di persone senza dimora è a rischio. Molte di loro non hanno nemmeno un riparo sicuro e vivono in condizioni di grave deprivazione economica e sociale. La Croce Rossa Italiana, da sempre, porta avanti il servizio Unità di Strada che ha l’obiettivo di contrastare la solitudine di chi vive ai margini delle nostre città garantendo ascolto e supporto concreto. Eppure il volontariato, da solo, non basta.

Con l’arrivo dell’inverno le condizioni di chi vive in strada, spesso, si aggravano. Si tratta di un’emergenza che ci riguarda tutti e che dovremmo prendere in considerazione ogni giorno, non solo nei mesi più difficili dell’anno. Per affrontarla e provare a risolverla, infatti, è fondamentale mettere in campo misure di intervento straordinarie capaci di dare risposte concrete e garantire condizioni di vita sicure a tutte quelle persone che non hanno nemmeno una casa.

“La notte fa freddo. Ma per alcune persone il freddo può significare rischiare la vita”, dichiara il Presidente CRI Rosario Valastro. “Succede sempre ogni inverno. Contiamo le persone senza dimora muoiono nei loro ripari di fortuna. Il fenomeno della vita in strada non retrocede e su questo occorre fare una riflessione urgente per mettere in campo azioni ancora più incisive. Spesso i Comuni sono in sofferenza per l’attuazione del ‘Piano Freddo’ che potrebbe attenuare le conseguenze più drammatiche di questo fenomeno. Ma anche il volontariato, che rappresenta un argine solido di solidarietà e aiuto per molti senza dimora, da solo non può farcela”, prosegue il Presidente Valastro. “Occorre unire le forze per mettere in campo un piano straordinario che riesca a creare strutture di ricovero temporaneo e progetti di inclusione. Se ne parla spesso, ma ogni anno soprattutto in questa stagione, purtroppo c’è ancora chi muore. E questo è veramente molto triste”.

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