Solferino 2015, un successo la prima edizione del Kids Camp

Nell’ambio delle iniziative organizzate per Solferino 2015 si è tenuta la prima edizione del “Kids Camp”, per dare l’opportunità ai più piccoli di conoscere e vivere la Croce Rossa attraverso esperienze concrete: un campo per bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado, solo diurno (dalle 9 alle 18), in cui coniugare attività e cultura di CRI a momenti ludico-ricreativi. Le attività si sono svolte presso le vecchie scuole di Solferino e sul territorio,  usufruendo del servizio mensa al Campo Solferino per i pranzi. Simona Ferraris, pedagogista Comitato Regionale CRI della Valle d’Aosta, promotrice del progetto, ha coniugato la “peer education”, educazione tra pari, metodo di intervento particolarmente utilizzato dai Giovani della Croce Rossa nell’ambito della promozione alla salute e più in generale nella prevenzione dei comportamenti a rischio, con la pedagogia attiva ovvero una pedagogia del fare in prima persona, in cui il bambino è protagonista attivo del processo educativo e l’esperienza diventa strumento principe per giungere alla conoscenza e con il gioco cooperativo, stile di gioco basato sull’accettazione, conoscenza reciproca, affiatamento, perché si gioca per il puro piacere di giocare e raggiungere un obiettivo comune.Tra le finalità principali dell’iniziativa: sviluppare le capacità dei giovani affinché possano agire come agenti di cambiamento all’interno della propria comunità, promuovendo una cultura di cittadinanza attiva; disseminare il DIU e i 7 Principi della Croce Rossa ed i valori umanitari, apprendere e sperimentare le tecniche di primo soccorso, favorire la cultura della pace, ridurre il livello di vulnerabilità della comunità di fronte alle calamità.I bambini accolti sono stati 19, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni e nel corso della settimana hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su cosa sia la Croce Rossa, in quali ambiti operi (da quelli più noti come il servizio sanitario su ambulanza a quelli più sconosciuti come la clownerie e il Restoring Family Link o le cartoline di guerra e il ruolo della Croce Rossa nelle carceri) e come lavori attraverso la visione di video, giochi, mini esercitazioni, brainstorming, dibattiti.Le attività sono state condotte dalla Dottoressa Ferraris con il prezioso aiuto di 6 giovanissimi volontari del Comitato di Gallarate e di Cuneo e di numerose volontarie del Comitato Locale, che quotidianamente sono stati accanto ai bambini accompagnandoli in questo percorso. Al termine della settimana i bambini, indossando la maglietta con il logo “La Croce Rossa…siamo noi”, gentilmente offerte dalla Sartoria Schiavi, hanno invitato le loro famiglie al Campo Solferino per condividere il percorso vissuto e ricevere l’attestato di Mini Volontario dal DTNA3 Roberto Antonini e dalla Presidente del Comitato Storico di Solferino Leda Mazzocchi Persichella. Entrambi hanno sottolineato il successo riscosso da questo progetto sperimentale, che per il prossimo anno verrà ampliato e perfezionato. Le famiglie e i bambini hanno partecipato alla settimana intensa di emozioni e attività con entusiasmo e collaborazione, raccogliendo anche una donazione a ringraziamento del lavoro svolto, che verrà destinata all’acquisto dei manichini per il primo soccorso e la disostruzione pediatrica. Il Kids Camp Solferino, accompagnato dalle famiglie e salutato dal palco dal Presidente Nazionale CRI, Francesco Rocca, ha infine partecipato alla Fiaccolata, a conclusione simbolica di un percorso che ha lasciato un profondo segno in tutti coloro che lo hanno vissuto da protagonisti. 

  

  

              

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