Concluso a Teheran il Meeting Regionale sulle droghe della Partnership on Substance Abuse
Nell’ambito di un progetto finanziato dalla Commissione Europea appena concluso a Teheran in Iran, di cui beneficiano sei Società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Uruguay, Kenya, Iran, Kirghizistan, Thailandia e Italia), si è svolto anche il Meeting Regionale sulle droghe della Partnership on Substance Abuse, presieduto da Massimo Barra, al quale hanno partecipato anche le SN del Tajikistan e del Pakistan.”Youth and Drugs: a Red Cross and Red Crescent approach” ovvero “I giovani e le droghe: un approccio della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa”, è il progetto ambizioso che ha consentito l’incontro, il confronto e la crescita di giovani volontari da varie parti del mondo, con culture lontane e differenti, che si sono impegnati ad approfondire e sviluppare le strategie di approccio umanitario sulle droghe. Un approccio sempre più consolidato a livello mondiale di cui è capofila la stessa Partnership on Substance Abuse della Federazione Internazionale di CR/MR, che promuove attraverso il Reference Center “Villa Maraini” la pratica della riduzione del danno per i tossicodipendenti, sollevando il problema delle droghe e delle dipendenze davanti alle autorità pubbliche mondiali come un problema di natura sanitaria e di accesso alle cure e non di mero ordine pubblico.Il percorso formativo è iniziato nel giugno del 2015 presso Villa Maraini con una tappa intermedia a Bangkok e la conferenza finale a Teheran.Il progetto appena concluso ha raggiunto diversi risultati concreti:- ha consentito ai volontari di diffondere all’interno delle proprie Società Nazionali il “know how” e le buone pratiche acquisite durante la permanenza a Villa Maraini;- i delegati del Kenya hanno coinvolto in prima persona le autorità pubbliche con le quali hanno dato vita a un nuovo Centro Antidroga con finanziamenti statali;- in Thailandia, Iran e Uruguay sono nati percorsi formativi ed educativi sulle droghe a partire dalle scuole primarie;- in Kirghizistan sono stati diffusi test rapidi per l’HIV e HCV e sono stati coinvolti cittadini e autorità pubbliche per la diffusione di stili di vita sani, attraverso flash mob e campagne di sensibilizzazione;- in Italia si sono moltiplicati i corsi di formazione per volontari CRI per diventare Operatori Sociali nelle dipendenze, per contribuire in prima persona a diffondere una cultura dell’aiuto verso i tossicomani.L’efficacia dell’approccio “da pari a pari” (“peer to peer”) è stato il leitmotiv dell’intero percorso formativo, dimostrando la sua efficacia nei programmi di prevenzione dell’abuso di sostanze. Quest’approccio ha consentito la produzione di un Training Manual innovativo, che ciascuna Società nazionale ha contribuito a scrivere, raccontando le attività implementate e i percorsi formativi che potranno essere disseminati e replicati dai lettori. Un Manuale che sarà messo a disposizione non solo dell’Unione Europea ma di tutta la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.Il Meeting della Partnership, infine, è stato generosamente accolto dalla Mezzaluna Rossa Iraniana, la quale si è impegnata in prima linea attraverso il Presidente dei Giovani Dr. Masood Habibi e il Presidente Nazionale Dr. Mohsen Ziaei nel promuovere attività di collaborazione con le ONG locali che si occupano di tossicodipendenze e di finanziare ex novo percorsi formativi nel Medio Oriente e Asia Centrale sulle droghe. Un Meeting che ha sollevato anche l’interesse diretto di organi di governo della Repubblica Islamica dell’Iran, facendo scendere in campo il rappresentante iraniano presso il Movimento di CR e MR l’Ayatollah Moezi che ha accolto con convinzione l’importante sfida umanitaria lanciata da Massimo Barra a livello globale: quella di restituire dignità e cure ai tossicodipendenti sempre più marginalizzati e criminalizzati dalla società.