E’ il primo volume interamente scritto, edito, prodotto e distribuito da un’artista per un’operazione di beneficenza. Enzo Iacchetti, noto personaggio poliedrico e sagace, è impegnato in prima persona in sostegno della Croce Rossa con un tour di presentazione di ‘Non è un libro’, la raccolta di pensieri scritta durante il lockdown, il cui ricavato è interamente destinato alla Croce Rossa per finanziare l’acquisto di ambulanze.
Uno sforzo enorme per un artista popolare che ha deciso di mettersi in gioco in prima persona a 360 gradi reinventandosi anche editore per una buona causa. Un’operazione artistica unica nel suo genere…
Sono felice di essere un esempio soprattutto per i miei colleghi, ho scelto questa strada per quanto, vi assicuro, molto faticosa e complicata perché mi permette di non togliere nulla di questa operazione alla Croce Rossa. Il 100% delle donazioni di ‘Non è un libro’ è interamente devoluto alla Cri, una scelta faticosa ma l’unica possibile per destinare l’intero ricavato all’acquisto delle ambulanze. È infatti una autoproduzione completa, interamente a mio carico, comprese tutte le spese del tour per non togliere neanche un centesimo alla beneficenza.
Perché ha deciso di destinare l’intero ricavato proprio alla Croce Rossa Italiana impegnandosi in prima persona in questa operazione pionieristica?
‘Non è un libro’ non ha prezzo, chiunque può riceverlo attraverso una libera donazione. Durante questa emergenza ho pensato spesso a tutte le persone che vivono in piccoli centri dove i mezzi di soccorso scarseggiano. Allora ho deciso di impegnarmi proprio per l’acquisto delle ambulanze devolvendo l’intero ricavato del libro alla Croce Rossa Italiana. E’ il mio personale contributo in questa emergenza, un’ambulanza può salvare una vita per questo investendo tutte le mie energie e le mie forze in questa causa.
Infatti è impegnato in un tour nazionale di presentazione di ‘Non.è un libro’ da Rimini a Venezia, passando per Riccione e Cattolica. Un’impresa di sicuro non facile…
Certo, le difficoltà sono tante, essendo interamente autoprodotto, ma quello che mi spinge è la motivazione di fondo. Voglio raggiungere la cifra necessaria per l’acquisto della prima ambulanza entro Natale e organizzare un grande evento di presentazione. Voglio lanciare un importante segnale per il mondo artistico e non: impegnandosi si può fare.
Prossimi appuntamenti?
Dopo tante date nel nord Italia adesso ci spostiamo al sud, prossima data il 28 Agosto a Bisceglie per poi proseguire con Santa Teresa di Riva (Messina) il 30 Agosto, Taormina il 31 e poi di nuovo al nord con Legnano il 4 Settembre, Piacenza il giorno successivo e Varese l’8 Settembre. Dopo mesi di isolamento e chiusure ero preoccupato di non saper fare più il mio mestiere ma il calore del pubblico è stato veramente una medicina. Nei mesi di Ottobre e Novembre ho intenzione di presentare il volume anche nei piccoli paesi, in quelle comunità ristrette dove la solidarietà è molto forte e che sono state, purtroppo, anche molto colpite dalla pandemia Covid-19.
‘Non è un libro’. Come nasce l’idea di questo volume?
Durante il primo lockdown sentivo incessantemente le sirene delle ambulanze. Sono state il mio incubo ma allo stesso tempo un suono di speranza perché in quel momento qualcuno stava per raggiungere l’ospedale per essere curato. Così ho racchiuso in un volume di 70 pagine tutti i pensieri di quei giorni da quelli di speranza, di dolore, di dispiacere ma anche quelli comici e grotteschi. Ho scritto, editato e pubblicato ‘Non è un libro’ dedicandolo a tutti gli operatori sanitari e ai Volontari della Croce Rossa che rischiano anche la vita per il prossimo. La raccolta non ha la pretesa di essere un libro ma è il mio personale contributo per tutte le persone che hanno sofferto e un ringraziamento ai soccorritori.
Progetti futuri?
L’acquisto delle ambulanze è ormai la mia principale motivazione, il tour non si fermerà fino a quando non raggiungerò la cifra necessaria per l’acquisto. Sono un ‘giovane’ quasi settantenne e finché potrò girerò l’Italia con il mio volume autopubblicato e autodistribuito superando tutte le difficoltà logistiche e non. Spero di continuare a collaborare con la Croce Rossa Italiana e i suoi Volontari sempre pronti a rispondere alle emergenze e ad aiutare il prossimo come in questo momento impegnati in prima linea nell’assistenza ai profughi afghani. Il loro contributo è un segnale di speranza, il mio auspicio personale per il raggiungimento della pace e di una politica che metta al primo posto il principio dell’Umanità.
I prossimi appuntamenti della presentazione ‘Non è un libro’
28 Agosto – Bisceglie ore 21 nel Borgo Antico
30 Agosto – santa Teresa di Riva (Messina) ore 21 Villa Ragno Palazzo della cultura
31 Agosto – Taormina ore 21 – Villa Comunale
04 Settembre – Legnano – Teatro Tirinnanzi ore 21
05 Settembre – Piacenza ore 21 Palazzo Galli della Banca di Piacenza
08 Settembre – Varese 8 settembre ore 21:00 presso la Tensostruttura Giardini Estensi