CRI Gorizia, protocollo con il comune per attività a sostegno degli anziani
I dati rilevati mettono quindi in piena luce il
processo di invecchiamento dei residenti di cui una porzione è a rischio di fragilità, isolamento sociale e
vulnerabilità sanitaria. In relazione a ciò, accanto ai servizi
istituzionali preposti all’assistenza sia comunali (servizi sociali) sia
dell’Azienda Sanitaria territoriale, si sono sviluppati programmi e iniziative
da parte di associazioni di volontariato impegnate nell’area sociale per
supportare gli anziani in difficoltà al fine di sostenere un processo di
invecchiamento attivo.
Allo scopo di
strutturare un programma di assistenza sociale territoriale, il Comune (Assessorato al Welfare) e CRI
Gorizia hanno congiuntamente individuato un percorso rivolto a questa categoria
di persone, impiegando personale volontario CRI, adeguatamente formato e dei
servizi sociali comunali, per stabilire
relazioni con gli anziani soli o in coppia che necessitano di attività come l’ascolto, l’incontro e l’accompagnamento,
creando una positiva sinergia e una rete di collaborazione nello specifico e
strategico settore tra le due citate
realtà.
Per quanto attiene al percorso formativo degli
operatori CRI disponibili alla
realizzazione del progetto e fedeli ai
sette principi informatori dell’associazione, il comitato territoriale di concerto con il delegato regionale CRI
“Area Sociale” hanno predisposto un ciclo di 23 ore di lezione preparatorie
all’impiego che vertono su tre linee didattiche principali: aspetti
psico-sanitari e vulnerabilità dell’anziano, quadro normativo di riferimento,
attività dell’operatore nel particolare contesto. Al termine del corso, dopo
una verifica sull’apprendimento, i frequentatori circa una ventina, potranno
iniziare l’attività di sostegno e assistenza.
Il protocollo d’intesa è stato firmato il 1
febbraio dal sindaco Rodolfo Ziberna e dalla presidente del comitato CRI di
Gorizia Ariella Testa, alla presenza dell’Assessore al Welfare Silvana Romano e
di una rappresentanza di volontari: Mari Ascari, Federico Maria Pellegatti,
Franca Barchetta, Ivana Hartlova, Maria Giovanna Munafò, Maria Grazia Papagna e
Veronica Rodighiero che ha curato anche il servizio fotografico.
In sintesi
l’accordo si prefigge, nel pieno rispetto delle rispettive competenze, di
realizzare a livello locale un sistema integrato e flessibile pronto a dare
piena risposta alle esigenze della popolazione anziana del territorio in condizione di fragilità.