Allarme attacchi e inondazioni: ieri l’esercitazione della Croce Rossa tra Bresso, Genova, Roma e Rimini
Testato un modello europeo di pianificazione congiunta per rispondere alle emergenze
Attacchi verso la popolazione civile, situazioni di elevata insicurezza durante grandi eventi, condizioni di dissesto idrogeologico, flash flood ed eventi meteorologici avversi in area urbana e peri-urbana. Sono alcuni degli scenari in cui più di 400 persone, tra volontari, coordinatori dei Centri Operativi di Emergenza e Responsabili dei Nuclei di Pronto Intervento, si sono misurati ieri in una maxi esercitazione per verificare un percorso di pianificazione congiunto con le Società Nazionali di Francia, Spagna, Portogallo, Bulgaria e con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Si tratta di Merci ((Multi-site Events Response and Coordinated Intervention – co-finanziato dalla DG ECHO della Commissione Europea), il progetto in corso da più di un anno che ieri ha consentito a volontari ed esperti dell’emergenza di esercitarsi su scenari complessi, creando nel Centro di Formazione Nazionale di Bresso una sorta di centrale di controllo, da dove tutta l’esercitazione, in corso in contemporanea a Genova, Rimini e Roma in collaborazione con i Comitati territoriali, è stata monitorata.
Presenti i rappresentanti dei partner di progetto (Croce Rossa Francese, Spagnola, FICR e Portoghese, oltre alla Croce Rossa Slovena quale osservatore) i volontari del CISOM, un valutatore INSARAG, e il team del Laboratorio LARGE (Laboratorio di Analisi del Rischio e Gestione dell’Emergenza) del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto IDPA, con cui la Croce Rossa Italiana ha strutturato una Convenzione Operativa per il supporto decisionale alla pianificazione d’emergenza.