Mozambico,Visite agli orfanotrofi di Maputo : “Casa Alegria” e Infantario 1°de Majo”
Maputo, Orfanotrofio “Casa Alegra”
Il giorno 28 gennaio scorso un team sanitario composto da due ufficiali medici (uno della Marina Militare ed uno del Corpo Militare) ed un’ Infermiera Volontaria sono sbarcati per recarsi in visita presso due orfanotrofi della città di Mobutu, accompagnati da altro personale militare e civile.Scopo delle attività è monitorare le necessità per valutare possibili aiuti concreti:”Utilizzando un mezzo ed un autista locale dopo circa un ora, abbiamo raggiungiunto una zona periferica e povera dove si trova l’orfanotrofio “Casa Alegria” delle Suore Missionarie della Carità, di Madre Teresa di Calcutta”- racconta Sorella Claudia Ferri.L’orfanotrofio ospita 75 bambini, 35 adolescenti e 60 adulti. Sono persone sole e ammalate delle patologie qui comuni tra i più poveri: tubercolosi, HIV e gravi anemie. Durante la visita, apprendiamo che l’assistenza sanitaria è assicurata da medici di una struttura ospedaliera locale, ma che mancano loro alcuni approvvigionamenti farmaceutici di cui le responsabili forniscono un elenco all’Ufficiale Medico della Marina Militare.
Maputo, Orfanotrofio “Casa Alegra”
Nella struttura è presente anche una scuola primaria dove sono svolte attività didattiche sia per bambini che per l’alfabetizzazione degli adulti.Sul posto troviamo già all’opera una squadra tecnica di personale della Mariana Militare impegnato in opere di manutenzione: tinteggiatura, riparazione guasti e l’istallazione di un condizionatore offerto dalla Marina Militare Italiana.Terminata la visita, il team si rimette in viaggio per raggiungere il centro della città di Maputu dove viene visitato un altro orfanotrofio l’ “Infantario 1° de Majo” a gestione locale.In questa struttura dotata di ambulatorio di pronto soccorso e di un refettorio inaugurato nel 2006 dono dello Stato Italiano, sono ospitati 50 bambini. L’assistenza medica viene loro assicurata da un medico locale, grazie al contributo di un benefattore.La direttrice ci riferisce circa lo stato di salute degli ospiti, segnalandoci alcuni casi di Tigna (Tinea) e di Scabbia. Anche qui troviamo alcune squadre della Marina Militare intente in lavori di manutenzione della struttura.Raccolti i dati necessari facciamo rientro a bordo.
Maputo, Orfanotrofio “Infantario 1° de Majo”
Tre giorni dopo la prima visita un secondo team si mette in viaggio per raggiungere nuovamente le due strutture. Le segnalazioni raccolte precedentemente avevano consentito il reperimento dei farmaci necessari ed il team tornava per consegnarli direttamente nelle mani dei responsabili delle strutture.A raccontarci la visita è questa volta S.lla Savoldi Graziella.”Il primo ad essere raggiunto è stato l’orfanotrofio ” Casa Alegria” dove stavolta eravamo aspettati: un gruppo di bambini ci ha accolto cantando una canzone di benvenuto. Consegnati i farmaci acquistati dal Comando di Nave Cavour, siamo stati accompagnati in visita nella struttura: dormitorio, aule, refettorio e chiesa. Durante la visita ho scorto tra i bimbi un piccolo affetto dalla sindrome di Down. Nella mia professione, come insegnante di sostegno, aiuto bambini e ragazzi in difficoltà nelle attività didattiche. Questi bimbi rappresentano per me il centro della mia tensione umana e professionale, per questo è stato naturale avvicinarli. Insieme abbiamo completato un bel disegno che era il compito affidatogli nella mattina.Anche all’Infantario 1° de Majo l’accoglienza è stata calorosa. Qui, oltre alla donazione dei farmaci, grazie ai progetti di Operation Smile, è stato possibile effettuare un intervento chirurgico su una piccola ospite. L’operazione svolta a bordo, nella sala operatoria di Nave Cavour, è stata eseguita dall’equipe congiunta di personale sanitario di Operation Smile, Marina Militare e Infermiere Volontarie CRI.Terminata l’attività il team ha fatto rientro a bordo