“l’Altra Guerra”: quella della Sanità Militare e della Croce Rossa Italiana
Il Convegno “La Sanità Militare e la Croce Rossa Italiana nella Grande Guerra” che si è svolto dal 16 al 18 giugno u.s. all’interno dell’Abbazia Benedettina di Vallombrosa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Reggello (Fi) è stato inaugurato con l’apprezzamento da parte del Presidente della Repubblica, On.le Sergio Mattarella per l’omaggio reso a quanti, a diverso titolo, si adoperarono con spirito di abnegazione nell’assistenza ai feriti sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale.Sono stati letti altri messaggi di saluto delle Autorità di Vertice nazionale, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose ed è stato cantato l’Inno Nazionale. Hanno fatto seguito gli indirizzi di saluto degli Enti ed Istituzioni che hanno concesso il patrocinio a tale evento: dalle Forze Armate al Corpo Militare Volontario della C.R.I., dall’Università degli Studi di Firenze alle Associazioni culturali come l’Associazione Collezionisti Tematici di Croce Rossa “Ferdinando Palasciano”, tramite i loro rappresentanti che hanno espresso il compiacimento per l’iniziativa e la loro adesione al Convegno.106 iscritti, 88 relazioni equamente divise tra Sanità Militare e Croce Rossa: questi sono i dati della “tre giorni” che ha approfondito il tema dell’Altra Guerra, come è stato definito dal Capo dello Stato, in cui i feriti ed i malati sono stati talmente tanti che ancora oggi il loro numero fa riflettere, tenendo altresì conto dell’impegno della Sanità Militare e della Croce Rossa Italiana che fecero di tutto per alleviare le sofferenze di questa immane tragedia che è stata la Guerra del 1915/1918.
A questo convegno hanno partecipato cultori della storia di Croce Rossa (CISRi), studenti universitari, docenti di scuola di ogni ordine e grado, professori delle varie Università degli Studi del nostro Paese, ma anche appassionati di questa tematica fra cui molti volontari di C.R.I. che hanno voluto essere presenti in questa occasione per conoscere episodi non raccontati dalla storiografia ufficiale: questo sta a significare che il mondo della Croce Rossa è interessato alla sua storia, alla sua memoria.Le singole relazioni hanno approfondito episodi di quegli anni di guerra ma anche la difficoltà degli interventi della Sanità Militare e della C.R.I., già da prima dell’inizio del conflitto fino agli anni successivi al termine della guerra (1914/1919), sia nella zona di guerra che nelle retrovie dove venivano curati i feriti ed i malati per essere poi trasferiti negli ospedali territoriali organizzati anche dai Comitati C.R.I. dell’epoca in tutto il territorio nazionale. Tutte queste relazioni saranno poi raccolte in una pubblicazione curata dal Comitato Scientifico.Nell’organizzazione del Convegno, l’Ispettorato Nazionale del Corpo ha concesso il suo patrocinio ed il logo da inserire nella documentazione ufficiale e l’Ispettore Nazionale del Corpo faceva parte del Comitato d’Onore; tra gli appartenenti al Comitato Organizzatore c’era il Col. com. C.R.I. (cgd) Riccardo ROMEO JASINSKI attuale Responsabile dell’Ufficio Storico di Firenze, e il Col. medico C.R.I. (cgd) Ettore CALZOLARI nel Comitato Scientifico.
Sono stati 9 gli Ufficiali appartenenti al Corpo Militare Volontario che hanno portato il loro contributo al Convegno con relazioni riguardanti sia specifici episodi della guerra sia sulle attività del personale militare della C.R.I. facente parte delle Unità Sanitarie mobilitate per il Primo Conflitto Mondiale.L’Ispettore Nazionale, Magg. Gen. C.R.I. Gabriele LUPINI, in occasione della cerimonia d’inaugurazione, ha portato il saluto del Corpo esprimendo la Sua soddisfazione per aver riportato all’attenzione l’importante ruolo svolto dal personale militare della C.R.I. in occasione della guerra 1915/1918.