IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER I 150 ANNI DI CROCE ROSSA: VOLONTARI MOSSI DA ALTI VALORI, GLI STESSI DELLA COSTITUZIONE
ALLA PROCESSIONE ANCHE I FAMILIARI DI EUGENIO VAGNI PRESENTI ANCHE I PRESIDENTI DEL COMITATO INTERNAZIONALE E DELLA FEDERAZIONE DI CROCE ROSSA A CONCLUSIONE CONCERTO DELL’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO ORA, UN DELEGAZIONE DI 300 GIOVANI DI CROCE ROSSA PORTERA’ IL DOCUMENTO FINALE A GINEVRA DAVANTI AI POTENTI DELLA TERRA: “LOTTARE CONTRO DISCRIMINAZIONE E PREGIUDIZI”
Si è svolta ieri sera a Solferino (Mantova) la tradizionale “Fiaccolata” che ripercorre simbolicamente il tragitto compiuto nel 1859 dalle donne di Castiglione e Solferino e dagli aiutanti che portarono con Henry Dunant i feriti dal campo di battaglia di Solferino fino al primo avamposto medico a Castiglione delle Stiviere. Nacque così l’idea di Croce Rossa. “Solferino 2009” in sei giorni ha coinvolto oltre 15 mila persone fra operatori e volontari della Croce Rossa da tutto il mondo. L’enorme campo, il più grande mai allestito in Italia (fuori emergenza) si estendeva su 200 mila metri quadri, la grande mensa ha prodotto circa 100 mila pasti nei sei giorni, presenti le rappresentanze di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa da 150 paesi nel mondo, per un’età compresa fra i 17 ed i 70 anni. Quindicimila torce hanno illuminato gli 8 km del percorso creando un’atmosfera suggestiva e densa di emozioni per la presenza anche di Francesco e Romeo, fratelli di Eugenio Vagni, l’operatore della Croce Rossa Internazionale rapito nelle Filippine che durante il concerto Pro Abruzzo, la sera prima, avevano lanciato un appello ai giovani di Croce Rossa perché facessero: “pressione per la liberazione di Eugenio”.
Hanno aperto la fiaccolata di ieri Il Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, J.Kellemberger, il Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, M.Suàrez del Toro, il Commissario Straordinario CRI, Francesco Rocca, il Sindaco di Solferino, Germano Bignotti. Il corteo è partito alle 19 da Piazza Castello a Solferino. Alle 22,30 la fiumana di gente è giunta al Villaggio Umanitario dove si è svolta la cerimonia di chiusura, al termine della quale l’orchestra di Piazza Vittorio si è esibita in un concerto di musica multietnica. Una sei giorni che ha visto i giovani dello Youth on the move, terzo incontro mondiale della gioventù, coinvolti in un intenso calendario di momenti di formativi, scambio delle migliori esperienze e momenti di socializzazione interculturale. A evento terminato 300 di loro partiranno per una marcia verso Ginevra a piedi e in autobus, dove il 2 luglio alla presenza dei potenti della terra (ONU, UNCHR) presenteranno la dichiarazione stilata nei giorni di Solferino 2009: ribadire il ruolo strategico che avranno i giovani per la costruzione di un mondo migliore, l’importanza della lotto alle discriminazioni ed ai pregiudizi e la necessità di diffondere i valori del volontariato, investendo sulla formazione e sull’informazione.