Incidenti montagna, muore volontario di Croce Rossa in Valle d’Aosta; CRI: “Sconvolti da un dolore enorme, ci stringiamo alla sua famiglia”

monte bianco

Avrebbero dovuto tenere alcune esercitazioni e poi tentare l’ascesa al Monte Bianco per deporre un messaggio di pace e fratellanza. Questa l’idea dietro al progetto, denominato 4810, per cui si erano preparati negli ultimi mesi. Purtroppo, invece, la settimana valdostana degli operatori SMTS (Soccorso con Mezzi e Tecniche Speciali) dei comitati Locali 13-14, 8-11-12 e 9 di Roma della Croce Rossa Italiana è stata funestata da un incidente che ha portato alla morte di uno di loro.Un volontario di Croce Rossa Italiana di Roma é morto dopo essere caduto in un crepaccio al Petit Mont-Blanc, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco.La Croce Rossa Italiana a livello nazionale e regionale ha seguito la vicenda durante tutto il corso della giornata e il segretario generale, Flavio Ronzi, si è recato ad Aosta per sostenere i volontari e seguire in prima persona gli eventi.  “Una tragica fatalità ci ha portato via Pietro Passaretti: abbiamo perso un volontario, esperto, serio e allenato, non era la prima volta che saliva oltre i 4000 metri. Siamo sconvolti da un dolore enorme, mi stringo insieme al Consiglio direttivo nazionale e alla Croce Rossa Italiana tutta alla sua famiglia e ai volontari che erano con lui e a quelli del suo Comitato. Questo viaggio, che era nato con il proposito di svolgere alcune esercitazioni e poi di lanciare dal Monte Bianco un messaggio di pace e fratellanza, è finito purtroppo in maniera drammatica. Nel suo ricordo porteremo avanti la nostra attività quotidiana, con lo stesso spirito che lo aveva portato a prepararsi per le esercitazioni e l’ascesa al Monte Bianco”, ha dichiarato il Presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.Tutte le attività, le esercitazioni previste e l’ascesa al Monte Bianco sono state ovviamente sospese. 

  

  

             

Categorie: News

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