Sgomento della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per la morte di tre migranti in Grecia causata da ipotermia
@Caroline Haga IFRC via Twitter
Un bambino di 5 anni e due donne sono morti per ipotermia a Lesvos dopo un viaggio estenuante attraverso il Mar Egeo.Il responsabile della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR) in Grecia, Karen Bjørnestad, ha detto che “centinaia di persone sono arrivate mercoledì scorso bagnate fradicie, tremando per il freddo pungente dopo aver sfidato il mare agitato e il gelo sulla rotta dalla Turchia. I medici hanno lottato per salvare tre di loro, tra cui un bambino di 5 anni, da una grave ipotermia ma all’arrivo in Grecia sono morti”. Più di 18 barche, ognuna delle quali trasportava almeno 45 migranti, sono approdate sull’isola mercoledì. Le squadre di primo soccorso della Croce Rossa ellenica, presenti per aiutare le persone a mettersi al sicuro e per trattare altri casi di ipotermia, sono riuscite a salvare la vita di un’altra donna e a stabilizzarla. La Federazione ha espresso la propria condanna per queste morti e ha esortato i politici a stabilire come priorità percorsi sicuri e legali di asilo per le persone in fuga da violenza e persecuzioni.“Queste morti inutili sono vergognose – ha detto Bjørnestad -. Dobbiamo definire modi più sicuri per le persone che fuggono da conflitti, persecuzioni e povertà. La morte non dovrebbe essere il risultato del desiderio umano di base di vivere in sicurezza e trovare un futuro”. La Croce Rossa ellenica ha fornito sostegno ad almeno 188.000 persone dal 2015 a Kos, Samos, Chios e Lesvos attraverso la distribuzione di beni di prima necessità, attività di primo soccorso e di supporto psico-sociale per le persone colpite da traumi.