Emergenza Benevento: dona ora
A quindici giorni dalla forte alluvione che ha colpito il beneventano, prosegue senza sosta l’attività del Comitato Provinciale di Benevento su tutto il territorio. L’allerta meteo, lanciata ieri sera, non ha provocato nessun danno ulteriore se non tanta paura. Quel che resta infatti oggi a Benevento e in provincia sono i danni e tanto spavento. I volontari e gli operatori, la cui opera è stata fondamentale fin da subito, continuano a lavorare incessantemente per prestare soccorso alla popolazione più danneggiata. In particolare la CRI di Benevento, grazie anche all’ausilio di tanti volontari venuti da tutta Italia, ha garantito fin da subito l’operatività delle sue ambulanze, un poliambulatorio attivato e predisposto in località Pantano (la Contrada più colpita dall’alluvione) e operatori OPSA della CRI Napoli che, nelle primissime ore, hanno attivato le ricerche dei dispersi in acqua. Mille pasti al giorno sono stati distribuiti in tutta la provincia per i primi 10 giorni. A oggi la CRI di Benevento sta continuando a fornire viveri, grazie all’importante collaborazione con la Caritas e alle continue donazioni da tutta Italia, a 300 persone circa al giorno.
La Sala Operativa della Croce Rossa di Benevento
Se la fase più acuta sembra essere esaurita, oggi si comincia con la conta dei danni. Il settore agricolo e alcune imprese locali sono stati duramente colpiti. In provincia di Benevento inoltre ci sono diverse famiglie sfollate. Per questo motivo la Croce Rossa di Benevento, oltre alla pubblicazione quotidiana dell’elenco dei beni più urgenti e necessari (ora chiusa), ha attivato una raccolta fondi per poter dare una risposta concreta a chi è stato maggiormente danneggiato dall’alluvione e a coloro che in questo momento si trovano in una condizione di maggiore vulnerabilità. Si può donare, mediante versamento su apposito conto corrente bancario, al seguente IBAN del Comitato Provinciale: IT 54 I 02008 75590 000103643119 e al BIC SWIFT UNCRITM1NG5 per chi dona dall’estero con causale “pro alluvione”.