I nostri quattro giorni in Montenegro. Le attività e il lavoro della Croce Rossa montenegrina
Nei primi giorni di maggio la Croce Rossa Italiana è stata protagonista di un progetto di cooperazione internazionale in Montenegro per la realizzazione di alcuni video reportage sulle attività della Croce Rossa montenegrina. Il supporto reciproco tra società nazionale è uno dei cardini del Movimento Internazionale della Croce Rossa ed anche un modo per scoprire nuove realtà e nuovi approcci alle vulnerabilità. La Croce Rossa del Montenegro ha anni di storia e vede la luce nel 1875 anche se è nel 2006 che rinasce ufficialmente a seguito della formazione del nuovo stato indipendente del Montenegro.I quattro giorni di viaggio insieme ai volontari del Montenegro sono bastati per far scoprire una società nazionale che, sebbene operi su un territorio molto piccolo e con una popolazione di soli 600mila abitanti, ha un impatto reale e concreto su vasta scala. L’approccio della Croce Rossa del Montenegro ai collettivi più vulnerabili che assiste mostra chiaramente l’esperienza e la professionalità acquisite nei 141 anni di attività di questa Società Nazionale.
Le attività della Croce Rossa del Montenegro
Campo di Konik
Konik camp, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Il ventaglio di attività è veramente ampio ma uno dei fiori all’occhiello degli interventi umanitari in Montenegro è sicuramente il supporto alla popolazione Rom, in particolare nel campo rifugiati di Konik. Il campo ospita circa 2000 persone, la maggior parte provenienti dal Kosovo a seguito della guerra.La Croce Rossa è presente nel campo da oltre 20 anni ed è ormai parte integrante della vita e delle dinamiche interne. Il supporto alla popolazione rom è rivolto in primo luogo ai bambini grazie a un asilo presente all’intorno del campo, una ludoteca e altri servizi rivolti ai più piccoli. Ci sono poi programmi rivolti ai genitori, molti dei quali ricevono assistenza sia per l’accudimento dei bambini e sia per il proprio inserimento nella società e nel mondo del lavoro.
Konik camp, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Durante l’estate ai bambini e ai ragazzi è offerta la possibilità di partecipare a una colonia estiva a Sutomore, località sulla costa in cui è presente un centro di formazione della Croce Rossa. In questa occasione i ragazzi seguono lezioni su vari argomenti, come ad esempio grammatica inglese o primo soccorso, e al contempo hanno la possibilità di divertirsi al mare e in spiaggia, esperienza che gli sarebbe normalmente negata non avendo le possibilità economiche-logistiche per poterla fare.
In caso di calamità naturale
Soccorso in acqua, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Altro importante filone di attività della Croce Rossa del Montenegro sono i soccorsi durante i disastri. In questa macro area rientrano il primo soccorso durante le emergenze, la raccolta e distribuzione di aiuti umanitari, il supporto psicosociale alle vittime e servizi di tracing per il ristabilimento dei legami familiari in caso di calamità. Nonostante il territorio sia limitato, la Croce Rossa montenegrina ha grande esperienza in questo tipo di attività. L’ultima grande emergenza si verificò a Kolascin nel 2012 dove una valanga isolò la cittadina per 17 giorni. In quell’occasione il ruolo della Croce Rossa fu fondamentale e permise di salvare molte vite da sotto la neve e fu determinante per la distribuzione di aiuti durante i giorni d’isolamento.
Nel sociale
Centro di ritrovo per anziani, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Per quanto riguarda attività a carattere sociale, molto vasta è l’opera della consorella nella distribuzione di pacchi viveri alle persone in difficoltà. Ogni comitato di Croce Rossa ha infatti un’intensa rete di beneficiari che assiste quotidianamente.Molti di loro vivono in zone remote del Paese difficili da raggiungere e che per questo richiedono alla Società Nazionale uno sforzo notevole in termini di risorse impiegate. Ci sono poi attività sociali che sono invece rivolte a specifici collettivi come le persone anziane.
Aiuti alimentari, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Nel comitato di Bar, la Croce Rossa Italiana ha contribuito a finanziare il progetto Home Care per la creazione di un centro di ritrovo per anziani in cui vengono svolte numerose attività, una tra tutte la creazione di una boutique di prodotti fatti a mano che vengono poi rivenduti alla comunità locale. Il progetto prevede anche l’assistenza a domicilio di coloro che necessitano di un’attenzione maggiore in termini sociali e sanitari.Simili progetti si ritrovano in quasi tutti i comitati locali del Montenegro e fanno parte ormai dell’immagine che ha la Croce Rossa in Montenegro.
Workshop tra volontari, genitori e bambini con disabilità, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Sempre nell’area sociale rientra un’altra interessante attività che svolge il comitato di Nikši? in supporto ai bambini con particolari disabilità. A cadenza costante la Croce Rossa organizza insieme al centro diurno locale delle giornate all’aria aperta in cui i ragazzi si incontrano, giocano insieme ai volontari e seguono particolari workshop organizzati della Croce Rossa. Questo tipo di eventi sono volti a far incontrare ragazzi, genitori e volontari e instaurare un clima positivo volto al superamento dell’isolamento che spesso vivono i bambini con disabilità.
Spiagge sicure
Soccorso in acqua, foto di Daniele Aloisi/ItRC
Importanti sono anche le attività di soccorso in acqua portate avanti in tutte le località balneari del Montenegro. La Croce Rossa montenegrina conta infatti oltre 1200 operatori per il salvataggio in acqua operanti su tutto il territorio. Articolo di Daniele Aloisi / ItRC
Guarda i reportage
I video reportage realizzati sono stati consegnati alla Società Nazionale che li utilizzerà per le attività promozionali sul proprio territorio e contribuiranno al potenziamento e mantenimento dell’immagine della Croce Rossa locale.Per visionare tutti i video reportage è possibile visitare il canale YouTube della Croce Rossa del Montenegro.