Il Segretario Generale della Federazione Internazionale visita il Villaggio Umanitario Solferino 2009 per i 150 anni di Croce Rossa: “I giovani daranno vita insieme a un grande cambiamento”
Il 26 giugno simulazione d’emergenza aperta alla stampa
Il Segretario Generale della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Bekele Geleta, ha visitato oggi insieme al Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, il villaggio di Solferino 2009, allestito su oltre 200 mila metri quadri, che ospita le delegazioni mondiali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per i 150 anni della nascita dell’idea del Movimento internazionale. Il Segretario Generale ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Croce Rossa e ha rivolto il suo pensiero ai giovani volontari: “Credo che la gioventù di oggi sia più preparata e impegnata rispetto a quella dei miei tempi, vedo un futuro più luminoso. La Croce Rossa crede in un futuro migliore e supporta tutti se uniti, il Nord e il Sud, l’Est e l’Ovest, l’Africa, l’Europa e l’Asia, i giovani possono dar vita insieme a un grande cambiamento”. “La nostra sfida – ha detto Rocca durante la visita al campo – è quella di impegnarsi nelle tante ‘Solferino’ del nuovo millennio, in tutte quelle aree in cui chi è vulnerabile e debole ha bisogno di solidarietà e di soccorso. Questi giovani arrivati qui in Italia da tutto il mondo per i 150 anni anni dall’idea di Croce Rossa sono la speranza per un mondo migliore, in nome del volontariato e della solidarietà”. Da questa mattina hanno sono partite anche le attività di SOLFERINO 2009, per i partecipanti dello Youth on the move, terzo incontro mondiale della gioventù di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: 12 workshop al giorno sulle 4 aree di intervento della Federazione (preparazione e risposta ai disastri, principi e valori, capacity building, salute), addestramenti, esercitazioni, training sull’utilizzo di strumenti tecnici con il personale specializzato di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Un’opportunità altamente formativa per i volontari sarà la grande simulazione d’emergenza (ad esempio movimenti di popolazione in caso di terremoti, alluvioni, disastri naturali) di venerdì 26 con le ERU (Emergency Response Unit- Unità di Risposta alle emergenze), che consentirà di vedere sul campo unità operative in grado di portare immediato soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi.
I giornalisti interessati potranno partecipare alle simulazioni di emergenza
