Milano e Monza: chiusi i Punti Caldi di accoglienza CRI per i senza fissa dimora

Sono state smontate e chiuse ieri dai volontari della Croce Rossa Provinciale di Milano e Monza-Brianza le strutture di accoglienza per i clochard allestite il 20 dicembre nel piazzale del Cimitero Monumentale di Milano e il 15 dicembre in via Tazzoli a Monza. I Punti Caldi CRI furono attivati in coordinamento con gli assessorati ai servizi sociali dei due comuni capoluoghi. Punto Caldo Cri p.le Monumentale Milano: Nelle 70 notti di apertura del “Punto Caldo attendato”, hanno trovato riparo oltre 2300 clochard che, rifocillati con generi di conforto e bevande calde, hanno potuto dormire in comode brandine con lenzuola e coperte pulite. Un presidio temporaneo d’emergenza che doveva rimanere aperto solo qualche settimana, ma la cui durata, a causa del freddo e del maltempo, è stata prolungata. Una soluzione temporanea realizzata su richiesta del Comune di Milano per far fronte all’emergenza invernale, alle temperature sotto lo zero e alle precipitazioni nevose. Un servizio già effettuato lo scorso inverno dalla Croce Rossa provinciale e che, anche questa volta, ha permesso di offrire un giaciglio ai senza fissa dimora recidivi che rifiutano il ricovero nei dormitori quando anche di salvargli la vita: quattro di loro, infatti, con problemi di salute, sono stati prontamente portati all’Ospedale in ambulanza. Durante le notti di servizio sono state utilizzate migliaia di lenzuola, sono state distribuite centinaia di coperte, 10000 brioches, alcune migliaia di litri di tè, sacchi a pelo. Oltre 3000 le ore di servizio effettuate da 250 volontari. Un impegno a favore dei clochard che la Croce Rossa Provinciale ha rinnovato e ampliato anche in questa occasione così come fece lo scorso inverno con la struttura montata nello stesso piazzale per 39 notti. E come fa ogni sera dell’anno (Natale, Capodanno e Ferragosto compresi) dal 2001 con il progetto interprovinciale “La CRI per i Clochard”. Un servizio che prevede l’aiuto ai clochard di Milano, Hinterland e Monza città attraverso 5 unità di Strada (mezzi attrezzati e personale qualificato). Realizzato con fondi propri e in convenzione con il Comune di Milano (che ha accreditato due delle cinque Unità di Strada) e con il Comune di Monza (che ne ha accreditata una), il servizio vede coinvolti 150 operatori; Punto Caldo Cri di via Tazzoli Monza: Nelle 75 notti di apertura, i due locali gestiti dalla Croce Rossa in via Tazzoli attrezzati con letti, coperte, lenzuola hanno offerto ospitalità a quasi 500 senza fissa dimora monzesi. 220 i volontari impegnati per un totale di 850 ore di servizio. Una struttura temporanea, allestita e messa a disposizione per la prima volta in questo inverno e che fa seguito all’estensione del servizio di Unità di Strada del progetto interprovinciale “La CRI per i clochard” anche nella città di Monza e che, dallo scorso inverno, grazie ad una convenzione col Comune di Monza, offre generi di conforto, bevande calde e vestiti a coloro che dormono in strada. “Nella nostra battaglia contro il Generale Inverno, che quest’anno è stato particolarmente ostile – ha detto Alberto Bruno, Presidente del Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana – ci siamo impegnati rafforzando l’azione di aiuto verso chi, come i clochard, vive in strada. I nostri presìdi di Milano e Monza, che ribadiamo essere stati una soluzione estrema, hanno avuto il merito di offrire un rifugio caldo e generi di conforto nelle notti gelide d’inverno, a quella parte di senza fissa dimora che rifiuta o resta fuori dai dormitori pubblici. Sono poi due anni che abbiamo esteso quello che noi chiamiamo il ‘fronte di resistenza’, anche al capoluogo brianzolo, dato che anche lì la crisi si fa sentire. Ora, ripiegate le brande, continua l’impegno della Croce Rossa verso i vulnerabili, con le nostre 5 Unità di Strada che coprono per tutto l’arco dell’anno i due capoluoghi di nostra competenza”. Il “Progetto CRI per i clochard” Vero fiore all’occhiello del Comitato Provinciale, il progetto di assistenza ai senza fissa dimora di Milano, dell’hinterland e di Monza città si compone di circa 150 volontari CRI e si articola in: * 5 Unità di strada CRI (pulmini attrezzati per la distribuzione di generi di prima necessità e vestiario) con equipaggi di 6/8 persone, pronte a essere raddoppiate in caso di neve come avvenuto lo scorso inverno e il passato mese di dicembre. Il servizio, attivo 365 sere all’anno, prevede la distribuzione di quintali di generi di prima necessità, coperte, sacchi a pelo, biancheria e vestiario. Nell’inverno 2008/2009 sono stati oltre 10.000 i chilometri percorsi dalle unità CRI nelle province di Milano e Monza-Brianza, 1800 i kg di alimentari solidi distribuiti, 4000 i litri di tè caldo, 600 i sacchi a pelo, 400 le coperte, 200 i clochard assistiti ogni sera. * 2 Punti Caldi CRI (1 a Milano e 1 a Monza) presidi di rifugio temporaneo aperti nell’arco notturno, che si attivano durante le fasi più acute dell’inverno.

  

  

             

Copy link
Powered by Social Snap