Indonesia: la Croce Rossa ancora attiva per l'eruzione del Merapi a Giava e per lo tzunami a Mentawi
Si è aggrava notevolmente la situazione a Giava a causa dell’intensificarsi delle eruzioni del vulcano Merapi che hanno prodotto nuvole composte da sabbia, ghiaia e fango. Queste nuvole possono raggiungere la temperatura di 750° Celsius e cadere alla velocità di 100 chilometri orari. Le eruzioni hanno inoltre provocato la caduta di ceneri e sabbia in zone ad alta densità di popolazione, paralizzando la viabilità. La colata di lava è stata così intensa che ha raggiunto la città di Yogyakarta (35 chilometri dal vulcano). Il Governo ha annunciato di allargare ulteriormente il raggio di sicurezza a 20 chilometri dal cratere, innescando quindi un’ulteriore dislocazione dei campi degli sfollati, che si devono quindi ingrandire al fine di ospitare 84.658 sfollati. Dalle informazioni raccolte dalla CRI, le esplosioni sono state udite fino a 35 chilometri di distanza. Oggi presso la sede della Consorella locale è previsto un Movement Coordination Meeting considerando che la PMI ha chiesto al Governo di definire delle Procedure Operative Standard (SOPs) relativamente ad un sistema di evacuazione da utilizzare. I volontari attivati dalla PMI sono 495 e nello specifico sono impegnati nella distribuzione di: 100 teli di plastica, 3.786 materassini, 100 sacchi per cadaveri (body bags), 15.798 bottiglie di acqua, 2.003 kit igienici, 190 kit per neonati, 138 porzioni di cibo per neonati, 120 saponi, 169 cartoni di latte, 260 confezioni di vermicelli (instant noodles), 80.000 uova, 4.500 coperte, 4.500 mascherine, 1.500 pasti caldi preprarati quotidianamente e più 300 pasti per i volontari PMI. Inoltre diversi team medico-sanitari hanno portato i loro servizi nelle zone colpite dalle ultime eruzioni, insieme ai team per i ricongiungimenti famigliari; questi ultimi servizi sono stati condotti anche in 4 ospedali, al fine di riunificare circa 6.000 persone alle loro famiglie di origine. Le ambulanze della PMI in uso per assistere i tem medici sono salite a 7 unità. A Mentawi, dopo 12 giorni dallo tsunami, la PMI continua il proprio sforzo nel portare servizi come la distribuzione di beni di prima necessità, (200 kit per famiglie e altrettanti teli di plastica con gli elicotteri a disposizione), servizi medici, riunificazione delle famiglie, supporto psico-sociale, evacuazioni e un assessment continuativo dei bisogni. I volontari della Consorella locale al momento impegnati sul luogo del disastro sono 72 e altri 20 che avrebbero dovuto raggiungere le Mentawai sono ancora a Sumatra a causa delle condizioni avverse del mare. Una nuova imbarcazione veloce (240 cavalli) è stata messa a disposizione della PMI, appoggiata da personale esperto, e le 4 tende gonfiabili donate nell’ottobre del 2009 dalla Croce Rossa Italiana, in occasione del terremoto a Padang (Sumatra), sono in viaggio verso le isole Mentawai dove verranno erette in tre tre diverse località. Per garantire il flusso di informazioni sia tra le diverse postazioni PMI sulle isole sia con i centri operativi a Sumatra e a Jakarta si stanno utilizzando 4 radio-telecomunication kit, per la comunicazione in emergenza, dotati di: laptop, gps, collegamento satellitare a internet, collegamento GSM e radio ad alta frequenza. La Consorella locale ha inoltre incominciato a implementare il programma di rifugi temporanei (temporary shelters) trasportando alle isole 5.000 tettoie di zinco, che verranno distribuite alle famiglie di sfollati al fine ultimo di costruirsi una nuova casa temporanea. Si ipotizza che le operazioni di soccorso e sviluppo andranno avanti almeno per altri tre mesi.