CRISI MAGHREB: rientrate a Roma le Infermiere Volontarie CRI che hanno partecipato alla missione umanitaria della Cooperazione allo Sviluppo per rimpatriare cittadini del Bangladesh in fuga dalla Libia

Djerba
Foto Ansa/Ministero degli Esteri

Nel pomeriggio di venerdì 11 marzo sono rientrati a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, due team di Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, in tutto sei crocerossine di cui due medico, che hanno partecipato all’operazione umanitaria attivata dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri per rimpatriare con due voli civili da Djerba a Dacca 567 cittadini del Bangladesh in fuga dalla Libia.Le Infermiere Volontarie CRI impiegate nell’operazione umanitaria hanno svolto soprattutto attività di carattere medico-infermieristica e di supporto psicologico ai bengalesi, fuggiti dalla Libia verso il confine tunisino e ospitati nel campo di Choucha.Il primo nucleo sanitario, composto da tre crocerossine, su richiesta della Cooperazione Italiana è partito il 9 marzo da Roma alla volta di Djerba, in Tunisia, con un volo operato da Alitalia sul quale c’erano anche il Ministro Elisabetta Belloni, Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs), il Sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi. L’aereo ha riportato a Dacca 280 cittadini bengalesi. Il secondo volo della Cooperazione Italiana, con l’altro team di Infermiere Volontarie, ha effettuato il 10 marzo il trasferimento di altri 287 passeggeri bengalesi da Djerba a Dacca, da dove il velivolo Alitalia è ripartito venerdì 11 marzo alla volta di Roma.

  

  

          

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