In un mondo sempre più instabile e privo di una solida governance globale, i conflitti armati diventano sempre più asimmetrici e complessi. Di fronte a questa realtà, cresce la necessità di rafforzare la cultura del rispetto dei diritti umani e del diritto umanitario.
Questo il focus della conferenza “La protezione internazionale delle persone vulnerabili nei conflitti armati”, che si è svolta nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia il 3 ottobre, organizzata dalla Croce Rossa Italiana e dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), la Commissione per lo studio e lo sviluppo del DIU presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).


L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto tra rappresentanti istituzionali, accademici ed esperti sul quadro giuridico esistente, nonché di scambio e condivisione di esperienze su come rafforzare e attuare al meglio le norme che offrono protezione alle persone più vulnerabili dai conflitti contemporanei. Il ruolo della Commissione per lo studio e lo sviluppo del DIU istituita presso il MAECI, di cui la CRI è parte, è in tal senso fondamentale, rappresentando una piattaforma unica per rafforzare la cooperazione tra istituzioni e società civile nella promozione del DIU.
Ai saluti istituzionali del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, dell’Ambasciatore Riccardo Sessa (SIOI), della dottoressa Edith Gabrielli (Istituto VI-VE), del Ministro Plenipotenziario Stefano Zanini (MAECI) e del Presidente Nazionale della CRI, Rosario Valastro, sono seguiti tre panel tematici dedicati al ruolo del diritto internazionale umanitario (DIU) nella tutela delle categorie più vulnerabili in contesti di conflitto armato, quali le persone con disabilità, le donne e i minori.


In un momento storico in cui la rilevanza e il rispetto del DIU vengono spesso messe in discussione, ogni sforzo volto a diffondere e far rispettare le sue norme è più importante che mai. Sia nelle parole di apertura del Presidente Valastro che nel panel dedicato alle persone con disabilità nel quale è intervenuto il Prof. Giulio Bartolini, Coordinatore del Comitato Scientifico DIU della CRI, è emerso chiaramente il grande impegno della nostra Associazione nel rafforzamento della loro protezione e inclusione sia in situazioni di conflitto armato che di catastrofi, come dimostrato dal pledge presentato insieme dalla CRI e dall’Italia in occasione della 34a Conferenza Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa tenutasi a Ginevra lo scorso ottobre.
“Da 161 anni la missione della CRI non è cambiata: prevenire e alleviare le sofferenze di chiunque si trovi in condizioni di bisogno. C’eravamo, ci siamo e continueremo ad esserci. Perché la dignità umana non ammette eccezioni e davanti a una guerra non ci sono fazioni o nemici, ma solo esseri umani bisognosi di aiuto”, ha dichiarato il Presidente Valastro.