Emergenza migranti: nuovi sbarchi in Puglia e in Calabria. Continuano le attività di accoglienza della Croce Rossa Italiana sul territorio nazionale

Foto Fiamma Cogliolo/ItRC
Assistenza al trasferimento di migranti a Genova

In Calabria, tra Sant’Andrea Apostolo dello Ionio e Soverato (Cz) il 5 luglio, sono sbarcati da un catamarano 90 migranti, tra cui 16 minori. Quattro volontari CRI con un’ambulanza hanno prestato assistenza socio-sanitaria durante le operazioni di sbarco. In Puglia, a Gallipoli il 6 luglio, a bordo di una imbarcazione a vela lunga 18 metri, sono giunti sulle coste 89 migranti. A soccorrerli, tra gli altri, anche i volontari della Croce Rossa Italiana, che hanno prestato loro le prime cure. I migranti sono stati successivamente condotti al centro “Don Tonino Bello” di Otranto (Le).In Sicilia a Lampedusa la Croce Rossa Italiana è impegnata nelle attività di assistenza ai migranti con 26 volontari e operatori tra medici, infermieri, logisti, soccorritori con 6 mezzi a disposizione e garantisce h24 soccorso sul molo commerciale durante le operazioni di sbarco e assistenza sanitaria presso il Posto Medico Avanzato (PMA) alla stazione marittima. A Mineo (Catania) la CRI prosegue nelle attività di assistenza sanitaria, distribuzione pasti, mediazione culturale, interpretariato linguistico al “Villaggio della solidarietà”. Attualmente presso la struttura sono ospitati 1801 migranti, tra cui 85 minori. Sono 53 i volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati nei servizi di accoglienza. Sono operativi anche 27 automezzi CRI, tra cui due ambulanze. Ogni giorno vengono preparati e distribuiti oltre 4500 pasti tra colazioni, pranzi e cene per i migranti e per il personale in servizio. L’ambulatorio sanitario, operativo h24, effettua quotidianamente più di 200 prestazioni sanitarie. In collaborazione con la ASP di Catania è in funzione anche un ambulatorio pediatrico. Sono attive numerose attività di carattere socio assistenziale, come ad esempio il supporto psico-sociale presso il punto di accoglienza ed ascolto. Continuano le attività di ludoteca per i più piccoli, i corsi di lingua italiana, l’assistenza legale. Rimane costante la presenza nel centro di alcuni operatori dell’UNHCR e dell’OIM che forniscono agli ospiti informazioni di natura legale in collaborazione con la CRI.

  

Foto di Fiamma Cogliolo/ItRC
Il Comitato Locale CRI di Ventimiglia

In Liguria, a Chiavari (Genova), presso il Comitato Locale CRI continua l’impegno per dare ospitalità a 6 migranti. Nella struttura sono impiegati 4 volontari e operatori CRI con un mezzo a disposizione. Proseguono anche a Ronco Scrivia (Genova) le attività del Comitato Locale CRI per ospitare, attualmente, 10 migranti. La CRI provvede alla preparazione e distribuzione pasti (colazione, pranzo e cena), fornitura di vestiario e generi di prima necessità, mediazione culturale. Sono impiegati 5 volontari e operatori CRI ed è in funzione un mezzo. A Varazze (Savona) in una ex caserma della Guardia di Finanza continuano le attività di assistenza in favore di 15 migranti. La CRI gestisce la struttura e fornisce con 10 tra volontari e operatori, 2 mezzi a supporto assistenza socio-sanitaria agli ospiti oltre alla preparazione dei pasti per colazione, pranzo e cena. A Varese Ligure (La Spezia) presso la struttura della ex colonia CRI sono presenti 23 migranti, in favore dei quali la CRI presta assistenza socio-sanitaria e impartisce lezioni di lingua italiana. Nelle operazioni sono impiegati 4 volontari e operatori CRI, con 2 autovetture e un camion. Nella sede del Comitato locale CRI di Campomorone (Ge) sono ospitati 9 migranti, assistiti a turno da 21 volontari e operatori CRI con 5 mezzi a disposizione, tra cui un’ambulanza. La CRI provvede a distribuire ai migranti i viveri, forniti tramite servizio catering, e generi di prima necessità. Il Comitato locale CRI di Ventimiglia (IM) ospita attualmente 17 migranti, assistiti da 10 volontari e operatori CRI con un’autovettura e un’ambulanza a disposizione. In Piemonte, presso il Centro Polifunzionale CRI di Settimo Torinese, sono attualmente ospitati 158 migranti. Sono 26 i volontari e gli operatori CRI che forniscono agli ospiti vitto, alloggio, assistenza sanitaria, generi di prima necessità, supporto per il disbrigo delle pratiche per i permessi di soggiorno temporanei, traduzione e informazione. Proseguono le attività ricreative, come il torneo di calcetto e il cineforum, e quelle didattiche con il corso di lingua italiana. In Veneto, a Jesolo (Venezia) la struttura della Croce Rossa ospita 64 migranti. La CRI con 13 persone tra volontari e operatori fornisce vitto e alloggio oltre al supporto psico-sociale e monitoraggio sanitario agli ospiti. In Emilia Romagna a Bologna prosegue presso la struttura di San Felice l’assistenza a 84 migranti quasi tutti di nazionalità nigeriana e provenienti dalla Libia. Sono impiegati 11 volontari e operatori CRI, con 9 mezzi di cui 2 ambulanze. La CRI svolge attività di preparazione e distribuzione pasti, assistenza medica ed infermieristica, supporto psico-sociale, consulenza legale.In Toscana presso la sede CRI di Foiano della Chiana (AR) sono ospitati 5 migranti. Nelle attività di supporto psico-sociale sono impiegati 2 operatori CRI. Altri 3 ospiti, assistiti da 4 volontari CRI, sono accolti dalla sede CRI di Piana Pistoiese Quarrata (Pt), dove viene loro fornito sostegno psico-sociale, generi di conforto e l’accompagnamento alla Asl. A Piombino (Livorno) 6 operatori CRI assistono 40 migranti in località Franciana. Nella sede locale della CRI prosegue l’attività didattica finalizzata alla scolarizzazione di 20 ospiti. A Montecatini Val di Cecina (Pisa) 3 operatori CRI provvedono alle attività socio-assistenziali in favore di 3 migranti. In Campania la Croce Rossa Italiana continua le attività di assistenza presso le strutture alberghiere della Regione nelle quali sono ospitati un totale di 1226 migranti richiedenti asilo. In particolare si eseguono viste mediche generiche, oculistiche, ortopediche, ginecologiche e chirurgiche. Il personale della CRI impegnato è composto da 29 persone tra operatori e volontari.

  

In Lombardia da alcuni mesi il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Milano, la sua Divisione Emergenza e Protezione Civile (Divem) e la rete territoriale provinciale CRI, sono in prima fila per assistere i migranti giunti in Lombardia dai centri di accoglienza del sud Italia in diversi punti del territorio provinciale. Dal mese di aprile al Centro Polifunzionale d’Emergenza del Comitato Provinciale di Milano, al Parco Nord Milano, sono transitati circa un migliaio di migranti, assistiti e rifocillati dagli operatori della Croce Rossa prima di essere accompagnati, in collaborazione con Protezione Civile Lombardia e Prefettura, presso le strutture ricettive del territorio lombardo. Nella struttura alberghiera di Pieve Emanuele (Milano) prosegue l’assistenza a 300 migranti da parte di un presidio del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Milano. La CRI ha messo a disposizione anche un mediatore linguistico – culturale. In collaborazione con la Lule onlus e con la Parrocchia di Sant’Alessandro, la Croce Rossa ha inoltre dato vita ad un corso di italiano per gli ospiti che si avvale di una trentina di docenti volontari. Inoltre la CRI collabora anche al rifornimento del magazzino guardaroba per la distribuzione del vestiario, gestito dalla Protezione Civile comunale in collaborazione con la Caritas parrocchiale. Presso l’Hotel di San Zenone al Lambro la CRI provinciale ha disposto un presidio serale a giorni alterni per venire incontro alle esigenze dei 51 migranti ospitati. Tra le attività principali la distribuzione di vestiti, l’alfabetizzazione e la mediazione culturale. Inoltre il Comitato Provinciale CRI di Milano sta assistendo una parte del gruppo di 25 feriti libici arrivati in Lombardia lo scorso 8 aprile da Bengasi con un volo sanitario (Medevac) organizzato dalla Farnesina e dal Ministero della Difesa in collaborazione con la Regione Lombardia. I libici stanno trascorrendo o hanno già trascorso un periodo di convalescenza post ospedaliera presso una struttura CRI della provincia di Milano e ad oggi sono tredici i feriti che, dopo il periodo di convalescenza, hanno volontariamente chiesto e ottenuto di rientrare in Libia.A Como la CRI sta fornendo supporto logistico a 18 migranti alloggiati presso il mini hotel Baradello di Como. E’ impiegato un volontario con un mezzo a supporto nelle normali attività socio assistenziali, che si integrano con quelle svolte nel vicino Oratorio di Rebbio, dove gli ospiti hanno la possibilità di socializzare, usare il campo da calcio e seguire i corsi di lingua italiana organizzati dalla Caritas.  A Corteno Golgi (Bs) sono ospitati in una struttura – casa vacanze 60 migranti di varia nazionalità. Sono impiegati 5 volontari CRI, con un pulmino da 9 posti. Nel corso della settimana sono state organizzate attività per favorire l’integrazione degli ospiti con la popolazione. Continua l’insegnamento della lingua italiana con la collaborazione di studenti locali.

          

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