Maltempo, l'impegno della Croce Rossa Italiana nelle regioni colpite dall'emergenza
Evacuazione pazienti a Torino – Foto di Marco Alpozzi/ItRC
In Piemonte per l’emergenza meteo di questi giorni in tutta la Regione sono stati allertati 500 operatori CRI con quasi 200 mezzi. Presso il Centro della Croce Rossa di Settimo Torinese, sede del II CIE Nord Ovest, a partire da venerdì è rimasta sempre aperta la Sala Operativa Regionale e in tutte le provincie sono state attive le sale operative Provinciali (SOP) per seguire l’evolversi dell’emergenza, che pian piano sta rientrando. A Torino la CRI ha garantito la possibilità di movimentazione in tempo reale di materiali, uomini e mezzi. In caso di necessità erano pronti all’impiego coperte, generatori, tende pneumatiche, torri faro. Allertate anche le squadre SMTS, imbarcazioni e mezzi fuoristrada. A causa delle avverse condizioni meteo con l’ausilio di 15 ambulanze CRI domenica sono stati trasferiti 55 pazienti dall’ospedale Amedeo di Savoia presso altri ospedali cittadini. I volontari di Alba sono invece intervenuti con servizi di tipo assistenziale per le persone sfollate, fornendo assistenza sanitaria, oltre al supporto psicologico e al rifornimenti di beni di prima necessità (pasti caldi, coperte) con il coordinamento della Protezione Civile. Anche in Campania la CRI è entrata in azione effettuando interventi di emergenza, soprattutto in seguito agli allagamenti segnalati a Casal di Principe in Piazza San Rocco, via Milano, via Torino, Corso Italia.
Genova – Foto di Marco Alpozzi/ItRC
In Liguria a Genova è ancora critica la situazione dopo disastro di venerdì. La Croce Rossa Italiana è intervenuta da subito per fornire supporto e assistenza sanitaria con ambulanze e con un nucleo di SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) e OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua) CRI. Nel giorno del nubifragio il gruppo di 7 operatori SMTS di Savona, in transito a Genova, hanno effettuato in zona Brignole numerosi interventi di soccorso e portato in salvo, a piazza Galileo Ferraris, una donna con una gamba fratturata. Insieme con un altro gruppo SMTS lombardo gli operatori CRI con mute e attrezzature si sono calati all’interno delle auto allagate e degli scantinati per verificare che non ci fosse nessuno. Sempre in Liguria, si continua a lavorare per portare aiuto alla popolazione colpite dall’alluvione che ha devastato la provincia spezzina e la Lunigiana. Al momento sono circa 144 i volontari della Croce Rossa Italiana impegnati nelle aree coinvolte con 71 mezzi a supporto. A La Spezia, dove sono presenti 28 volontari CRI, è stato disallestito il Palasport. A Brugnato, uno dei paesi più colpiti dal disastro, la Croce Rossa Italiana è presente con 47 volontari e circa 40 mezzi tra autoveicoli, ambulanze, fuoristrada, camion, pulmini. E’ operativa una tendopoli per sfollati e volontari, con cucina da campo, mensa, magazzino. La cucina campale eroga circa 500 pasti al giorno, ma arriva anche a 1000 nei momenti più critici dell’emergenza. Sempre a Brugnato, all’interno della palestra, sono stati allestiti 200 posti per il personale volontario. La Croce Rossa Italiana si occupa della distribuzione di viveri, acqua, farmaci, talvolta camminando per chilometri per raggiungere le frazioni isolate dove le strade sono ancora inagibili anche ai mezzi di soccorso. Sempre nel comprensorio di Brugnato, è attivo il servizio per i prelievi ematici a domicilio con relativa consegna agli ospedali. Continua l’assistenza sanitaria e veterinaria. E’ stato istituito il servizio di doposcuola ricreativo per i bambini della vallata. Gli psicologi della CRI sono presenti sul territorio con molte squadre a supporto delle persone colpite dal disastro e dei familiari di alcuni delle vittime e dei dispersi. Da sabato 5 novembre i Pionieri CRI hanno dato inizio alle attività ludico ricreative per i bambini all’interno del presidio che accoglie gli sfollati.
Francesco Rocca a La Spezia – Foto di Marco Alpozzi/ItRC
A Borghetto Vara è operativo un Centro Operativo Misto (COM) e la CRI è presente con 10 volontari. Gestisce il magazzino viveri che, dopo lo stoccaggio, vengono caricati sugli elicotteri per essere scaricati nelle zone ancora irraggiungibili dai mezzi su strada mentre. Prosegue poi il prelievo e la consegna a domicilio dei farmaci e dei referti degli esami ematochimici. Anche qui è attivo il supporto psicologico della CRI. A Calice al Cornoviglio sono presenti 8 volontari CRI. Poiché le strade sono percorribili solo dai mezzi di soccorso, la Croce Rossa continua nell’assistenza sanitaria e nella consegna a domicilio di farmaci, viveri, pannoloni per gli anziani. Nelle zone di Fiumaretta, Bocca di Magra e Ameglia la CRI è sempre presente con 20 volontari per aiutare la popolazione a togliere fango e detriti dalle case e dalle strade, e per prestare i servizi di assistenza e primo soccorso. A Monterosso al Mare sono presenti 3 volontari CRI. A Rocchetta Vara, sono stati evacuati gli alloggi e il Posto Medico Avanzato (PMA), con personale CRI, è stato posto in sicurezza. A Pignone e nella frazione di Casale, continua da giorni il porta a porta dei volontari della Croce Rossa Italiana, in tutto 12, per verificare la condizione sanitaria degli anziani e di coloro che non riescono a raggiungere il Posto Medico allestito nel paese e la stessa cosa viene fatta oltre che per la consegna dei farmaci anche per quella dei viveri. E’ attivo il camper farmacia. A Sesta Godano i volontari CRI, in tutto 9, gestiscono l’accoglienza degli sfollati di Mangia che sono stati alloggiati in un ex albergo. Anche in Lunigiana la croce Rossa continua a lavorare nei luoghi messi in ginocchio dal maltempo. Una grande mano alla popolazione sta cercando di tenderla tutta la Croce Rossa della Toscana, impegnata sin dalle primissime ore nei luoghi piagati dall’alluvione, attiva con uomini e mezzi speciali all’interno del team di associazioni coordinato dalla Regione Toscana. Dal 26 ottobre scorso, infatti, subito dopo lo scattare dell’emergenza, decine e decine di uomini della CRI Toscana si alternano nei paesi maggiormente colpiti.L’emergenza non è gestita solo all’esterno e nelle zone colpite, ma viene svolto un immenso lavoro anche nelle Sale Operative. Decine di volontari CRI dal 25 ottobre sono presenti 24 ore al giorno a La Spezia nella Sala Operativa Provinciale (SOP) allestita all’interno del Comitato Provinciale CRI. I volontari al lavoro nella SOP sono specializzati nelle emergenze e alcuni di loro sono arrivati dalla SON (Sala Operativa Nazionale) CRI di Legnano, coordinata da Roberto Antonini, da Savona, Campomorone e Quiliano per mettere al servizio dei colleghi locali la loro esperienza. La movimentazione di uomini e mezzi della Croce Rossa nell’emergenza alluvione è coordinata dal Delegato alle Attività in Emergenza della CRI Liguria, Massimo Nisi.La CRI ha attivato una raccolta fondi per sostenere le popolazioni alluvionate. E’ possibile donare su www.cri.it entrando nell’apposita area dedicata all’Emergenza Alluvione Liguria e Toscana.