TRE ANNI DAL TERREMOTO A L'AQUILA, CONTINUA L'IMPEGNO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA
ROCCA, CRI: “NECESSARIO DOTARE IL TERRITORIO DI STRUTTURE PER LA COMUNITA’ E SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE IN ABRUZZO”
Sono trascorsi tre anni dal terribile terremoto che ha sconvolto L’Aquila, la Croce Rossa Italiana attraverso la realizzazione di iniziative e progetti concreti continua il suo impegno in favore delle popolazioni abruzzesi.Le donazioni alla Croce Rossa Italiana pro Abruzzo al 30 marzo 2012 hanno raggiunto la cifra di 13.591.728,79 Euro. Grazie ai fondi raccolti la CRI, fino questo momento, ha potuto realizzare diversi progetti tra i quali: moduli abitativi per i cittadini residenti nella frazione di Onna; l’Ambulatorio e il Centro di terapie riabilitative e rieducative in località Collemaggio; l’Ambulatorio nel Comune di Barete; Moduli Abitativi a San Gregorio; l’Ambulatorio e il Centro civico a San Gregorio, una Struttura per diversamente abili (Ente Nazionale Sordi) a L’Aquila e un modulo abitativo per l’associazione “Humanitas”; l’Ambulatorio e la Sala Comunale a Navelli; la Casa di riposo a Navelli, la Palestra di riabilitazione per anziani a Pizzoli; il Centro trasfusionale dell’Ospedale Civile a L’Aquila. Inoltre la CRI ha destinato arredi e parco giochi per Scuole a L’Aquila e l’arredo urbano per il Comune di Fontecchio.
La CRI per aiutare le popolazioni abruzzesi si è attivata già poche ore dopo il tragico evento del 6 aprile 2009. Basti considerare che sono stati più di 11.000 i volontari e circa 200 i dipendenti, mobilitati da ogni angolo d’Italia, che fino al termine dell’emergenza, hanno assistito oltre 2.500 famiglie. La Croce Rossa Italiana ha gestito 12 campi attendati e un campo base. Oltre 200 mezzi di trasporto utilizzati. Le 9 cucine hanno prodotto 1.500.000 pasti con punte di 20.000 pasti al giorno. 10 i presidi medici che hanno assistito la popolazione (oltre a 1 ambulatorio veterinario). La Croce Rossa Italiana ha poi provveduto ad assistere la popolazione con 12 gruppi di sostegno psicologico e sociale, allestendo ne campi anche 3 sale cinematografiche e 9 sale giochi per bambini. “Quei drammatici momenti sono vivi nei miei ricordi e in quelli di tutti i volontari e operatori accorsi immediatamente sui luoghi del disastro. La Croce Rossa Italiana ha continuato la propria attività in Abruzzo nei giorni e nei mesi successivi al sisma anche dopo la chiusura della fase di emergenza per collaborare alla fase di stabilizzazione e di ricostruzione. La migliore dimostrazione di vicinanza e aiuto alle popolazioni abruzzesi penso sia continuare a dotare il territorio di strutture rispondenti alle reali esigenze delle comunità. I volontari della Croce Rossa dell’Aquila e dell’Abruzzo sono per noi un esempio, per tutto quello che hanno fatto nelle ore successive al terremoto e per il grande lavoro svolto in questi tre anni. Così hanno reso la Croce Rossa oggi ancora più forte e presente sul territorio, una comunità di volontari che continua a crescere e a lavorare senza sosta al fianco di chi è in difficoltà sia nella quotidianità, sia nell’emergenza come visto recentemente in occasione dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la regione”, dice il Commissario Straordinario della CRI, Francesco Rocca.