Siria: CICR, appello raccolta fondi per intensificare sostegno alla popolazione

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Il presidente del CICR, Jakob Kellenberger, insieme ad Abdulrahman Attar, presidente della Mezzaluna Rossa Siriana a Daraa durante la visita del 4 aprile scorso. Credit Ibrahim Malla/SARC

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha lanciato un appello ai suoi donatori per la raccolta di 24.5 milioni di franchi svizzeri (approssimativamente 27 milioni di dollari americani, o 20 milioni di euro) per supportare gli sforzi di assistenza che, entro la fine del 2012, realizzerà a favore delle persone colpite dagli scontri in Siria. “Decine di migliaia di uomini, donne e bambini sono ancora sfollati” ha detto Jakob Kellenberger, il presidente del CICR. “Alcuni sono ospitati dalle comunità di residenti, mentre altri hanno trovato rifugio in edifici pubblici. Ci stiamo prodigando per portare loro l’aiuto di cui hanno urgentemente bisogno incrementando la nostra risposta all’emergenza umanitaria”.Mentre la calma è tornata, in maniera discontinua, in alcune parti della Siria, in altre aree gli scontri non sono cessati. “Molte persone stanno ancora faticando solo per sopravvivere alla giornata” ha detto Mr Kellenberger. “Altri stanno provando a ricostruire le loro vite da zero” .”La nostra priorità è di migliorare le condizioni di vita e di ripristinare i pubblici servizi per più di 1.5 milioni di persone colpite dai combattimenti. Provvederemo mensilmente a fornire pacchi alimentari per circa 100.000 persone particolarmente vulnerabile e beni essenziali per la casa per più di 25.000 persone”. “L’accesso illimitato alle aree colpite dai conflitti è la chiave per la prossima espansione delle nostre operazioni” ha aggiunto il presidente del CICR. “Negli ultimi due mesi, il CICR e la Mezzaluna Rossa Siriana sono riusciti a raggiungere la popolazione a Idlib, Homs, Hama, Dara’a, Aleppo e nelle zone rurali di Damasco. E’ incoraggiante che il nostro dialogo sia con le autorità e sia con l’opposizione sta dando frutti – in particolare siamo riusciti a ottenere una ‘tregua umanitaria’ della violenza per la prima volta due settimane fa a Douma, vicino Damasco, per due giorni consecutivi”. 

  

“Il CICR continuerà anche ad assistere i siriani che sono fuggiti nei paesi vicini – ha detto Mr. Kellenberger -. In Libano, la Croce Rossa Libanese e il CICR amplieranno i servizi medici di emergenza che stanno fornendo ai rifugiati nel paese.”. Il CICR, poi, manterrà una scorta di aiuti per la distribuzione a più di 9.000 persone in caso si verifichino afflussi improvvisi di rifugiati. In Giordania, il CICR continuerà a fornire beni di prima necessità  per la Mezzaluna Rossa Giordana da destinare ai rifugiati lungo il confine.Da luglio 2011, il CICR e la Mezzaluna Rossa Siriana hanno distribuito cibo a sufficienza e altri beni necessari per coprire le esigenze di circa 350.000 persone nel paese. Dall’inizio della violenza, i volontari della Mezzaluna Rossa Siriana hanno provveduto all’assistenza in emergenza e ai servizi di primo soccorso per feriti e malati. I loro sforzi hanno salvato molte vite, ma due volontari e il segretario generale della Mezzaluna Rossa Siriana però hanno perso la vita in nome del dovere.Il partner principale del CICR in Siria rimane la Mezzaluna Rossa Siriana.

  

          

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