“Quando un evento giunge alla diciottesima edizione, si può ben dire che l’idea iniziale è stata un successo: l’idea di far aggiornare e discutere chi è impegnato nella diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, analizzando tematiche e fatti attuali, per poi riportarle al territorio, alle Volontarie ed ai Volontari, ai Comitati CRI, all’esterno”.

Nei giorni 15, 16 e 17 novembre 2024, si è tenuto a Roma il XVIII Convegno nazionale di Diritto Internazionale Umanitario. L’evento, organizzato sotto la guida scientifica del Coordinatore del Comitato Scientifico CRI sezione DIU Giulio Bartolini, in collaborazione con la Delegata nazionale Principi e Valori Umanitari Marzia Como e la Coordinatrice della Commissione Nazionale DIU Milena-Maria Cisilino, ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento per tutti gli operatori del settore, a partire dalle Istruttrici e dagli Istruttori DIU della Croce Rossa Italiana.

Alla cerimonia di apertura hanno partecipato numerose figure istituzionali, tra cui Stefano Zanini, Ministro plenipotenziario a Capo del servizio per gli affari giuridici, del contenzioso diplomatico e dei trattati del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e il Vice Presidente della CRI, Edoardo Italia.

La successiva tavola rotonda intitolata “La 34a Conferenza Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: Un bilancio e le prospettive di azione futura”, introdotta e moderata dal professor Edoardo Greppi, ha presentato gli esiti della conferenza tenutasi a fine ottobre 2024 sulla base dei resoconti dei partecipanti della delegazione della Croce Rossa Italiana e grazie anche all’intervento di Julie Tenenbaum, Regional Legal Adviser del Comitato Internazionale di Croce Rossa.

Al termine della giornata di apertura, il Generale di divisione Ferdinando Fedi, e il Colonnello Pietro Ridolfi in congedo dal Corpo Militare Volontario di Croce Rossa Italiana, hanno introdotto la premiazione della quindicesima edizione del premio di Laurea CRI “Giuseppe Barile e Pietro Verri” alle vincitrici designate: la dottoressa Rita Freni per la tesi “La Convenzione sui diritti del fanciullo nei sistemi regionali di tutela dei diritti umani”, conseguita presso l’Università di Catania, e la dottoressa Francesca Ricci per la tesi “Verso l’istituzione di un crimine internazionale di Ecocidio”, conseguita presso l’Università di Firenze.

La giornata di sabato, che ha visto anche la partecipazione del Presidente Nazionale Rosario Valastro, è stata poi dedicata a vari panel tematici sulle sfide dei conflitti armati contemporanei.

Tra gli argomenti trattati: i sistemi di arma autonomi e i tentativi di regolamentazione presentati dal professore Daniele Amoroso dell’Università di Cagliari; l’intelligenza artificiale e il DIU con il contributo della professoressa Alice Civitella dell’Università di Torino; la proibizione delle armi nucleari con il professore Mirko Sossai dell’Università Roma Tre, in collegamento da remoto. In seguito, il professore Diego Zannoni dell’Università di Padova ha trattato il tema dello spazio extra-atmosferico e i mezzi di combattimento, mentre i professori Andrea Spagnolo dell’Università di Torino e il Marco Pertile dell’Università di Trento hanno discusso il trasferimento di armi, sia da un punto di vista generale, che con una prospettiva focalizzata sul caso italiano.

Nel pomeriggio, si è svolta un’analisi della tutela delle categorie vulnerabili nei contesti di conflitto, con interventi della professoressa Rachele Marconi dell’Università di Cagliari sulle questioni di genere, del professore Matteo Winkler dell’HEC di Parigi sulle persone LGBTQ, e della professoressa Silvia Favalli dell’Università degli Studi di Milano sulle persone con disabilità.

Un importante panel è stato infine dedicato al diritto internazionale dei disastri, grazie agli interventi di Tommaso Natoli, Humanitarian Advocacy Senior Officer dell’ufficio Principi, Valori, DIU e Dottrina della CRI, e della professoressa Flavia Zorzi Giustiniani del Link Campus University, i quali si sono rispettivamente soffermati sulla risoluzione numero 3 della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e il processo di riforma dei regolamenti sanitari internazionali.

Domenica 17 novembre, la Delegata Nazionale Principi e Valori Umanitari, Marzia Como, il Referente Nazionale delle Attività Principi e Valori, Marcello Sgroi, insieme all’ufficio Principi, Valori, DIU e Dottrina della CRI, hanno chiuso il convegno presentando nuovi strumenti e metodologie utili alla diffusione del DIU, tra cui un gioco a squadre interattivo che può essere utilizzato per consolidare la conoscenza di specifiche tematiche, e che verrà presto messo a disposizione delle istruttrici e degli istruttori sul territorio, offrendo un modo innovativo e coinvolgente per la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario a un pubblico sempre più ampio e diversificato. 

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