Nella settimana dedicata al Primo Soccorso, accordo tra Croce Rossa, Anpas, Misericordie e IRC per potenziare la formazione delle comunità
Torna l’appuntamento annuale con la Giornata dedicata all’importanza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare – World Restart a Heart Day (WRAH) e, anche quest’anno, la Croce Rossa Italiana rinnova il suo impegno per sensibilizzare le comunità con iniziative di incontro e formazione sulle manovre salvavita.
Ad aderire alla settimana dedicata al Primo Soccorso, quest’anno sono stati 91 Comitati della Croce Rossa che, dal 14 al 20 ottobre, si sono impegnati nell’organizzazione di ben 100 incontri di sensibilizzazione in tutta Italia. Da Nord a Sud del Paese, in questi giorni moltissime piazze si stanno animando con attività di formazione, dimostrazioni pubblica e mass training rivolti alla popolazione.
Un impegno che l’Associazione porta avanti da sempre e che, in occasione di quest’edizione, si rafforza anche grazie all’accordo tra le quattro sigle del soccorso che hanno scelto di unire le forze per potenziare le occasioni di formazione dei cittadini. L’intesa tra CRI, Anpas, Misericordie e IRC (Italian Resuscitation Council) punta, infatti, a rafforzare l’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare negli istituti scolastici e nei luoghi in cui si pratica sport.
“Chi è preparato correttamente può salvare vite. Aumentare il numero di persone capaci di riconoscere un arresto cardiaco e di intervenire con efficacia è da sempre una delle linee guida della Croce Rossa Italiana nelle attività di sensibilizzazione e coinvolgimento rivolte alla popolazione. Un’azione che ci vede, spesso con il coinvolgimento di alcuni partner e donatori, impegnati quotidianamente anche nelle scuole, per arrivare ai più piccoli e costruire insieme a loro un domani responsabile in cui sempre più donne, uomini, ragazze e ragazzi possano intervenire, in caso di bisogno, a supporto di chi viene colpito da un malore – ha dichiarato il Presidente CRI, Rosario Valastro – proprio per questa ragione, ogni anno coinvolgiamo studentesse e studenti, Volontarie e Volontari in competizioni organizzate per valutare tanto la messa in pratica delle attività formative svolte quanto la capacità di risposta”.