Al CNEL il convegno “Il valore del volontariato” presieduto dal presidente nazionale CRI, Rosario Valastro, e dal presidente del CNEL, Renato Brunetta.
Riflettere sul valore economico e sociale del Volontariato in Italia, promuovere l’operato di cittadine e cittadini che, silenziosamente e quotidianamente, costruiscono percorsi virtuosi che contribuiscono al welfare state.
È l’obiettivo della tavola rotonda che si è svolta il 3 giugno nella sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, organizzata dalla Croce Rossa Italiana e dal CNEL.
L’evento, dal titolo “Il valore del Volontariato”, è stato presieduto dal presidente nazionale della CRI, Rosario Valastro, e dal presidente del CNEL, il professor Renato Brunetta.
L’INIZIATIVA
In un contesto, come quello attuale, dove lo stato di benessere si basa non più solo sulle azioni pubbliche, ma sull’interdipendenza tra diversi attori (istituzioni, mercato, Terzo settore e famiglie), la CRI e il CNEL hanno ritenuto necessario mettere luce sul valore economico e sociale del Volontariato in Italia, rammentando come la solidarietà sia alla base dello sviluppo sociale e del funzionamento efficace dell’economia di un Paese.
Tale esigenza ha preso spunto dalla redazione di un documento di “Linee Guida per la valorizzazione delle ore di volontariato dei Soci Volontari della CRI”, attraverso cui la Croce Rossa Italiana ha dotato tutti i suoi Comitati sul territorio di una procedura standard per la misurazione del valore economico dell’impiego delle Volontarie e dei Volontari nella realizzazione delle attività e nell’erogazione dei servizi verso le comunità; tale strumento si aggiunge alle tecniche di misurazione del valore sociale che le attività di volontariato offrono nei territori in cui operano.
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, comprendendo l’utilità degli strumenti di misurazione del valore economico e sociale del Volontariato, ha ritenuto fondamentale promuovere le dinamiche evolutive del Terzo settore, anche attraverso riflessioni sul ruolo del Volontariato nel contesto socio-economico del Paese, per supportare i decisori politici nel rendere l’Italia un luogo in cui i servizi alle comunità siano sempre più efficaci ed efficienti.
GLI INTERVENTI
“Il terzo settore è un tassello determinante del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Oggi siamo qui per sottolineare lo stretto connubio tra umanità ed efficienza, un connubio che è parte integrante del volontariato e più strettamente della Croce Rossa Italiana. Il volontariato ha un impatto socioeconomico notevole ed è simbolo di partecipazione e democrazia”, ha detto il presidente nazionale della CRI e consigliere del CNEL, Rosario Valastro, che ha anche consegnato al presidente del CNEL Renato Brunetta, la medaglia celebrativa dei 160 anni della Croce Rossa Italiana e la copia in anteprima del bilancio sociale che sarà ufficialmente presentato il 15 giugno prossimo e che sulla copertina ha un’impronta digitale colorata a significare l’azione della CRI sul territorio della nazione.
“Dobbiamo essere consapevoli che la dimensione dell’altruismo è forse il motore del mondo e il motore anche della stessa economia. Senza coesione sociale il tessuto nazionale si sfalda. Per questo il volontariato è fondamentale. È un mondo ricco e prezioso, che caratterizza in particolar modo il nostro Paese”, sono state le parole del presidente del CNEL, Renato Brunetta. “Ma la partecipazione è in calo. Cosa è successo? Basta il Covid a spiegare tutto questo? C’è stata una riforma qualche anno fa, che ha richiesto un periodo di adattamento e che forse avrebbe bisogno di un tagliando”, ha proseguito. “Prendo l’impegno che anche attraverso il CNEL si possa provare a capire cosa ha funzionato e cosa potrebbe funzionare meglio. Siamo a disposizione anche per un approfondimento tecnico, giuridico e operativo sul tema della contabilità, per misurare il valore dell’economia sociale. Quel che non si può misurare non si può migliorare. Su tutto questo faremo qui al CNEL un gruppo di lavoro ad hoc”, ha concluso il professor Brunetta.
I RELATORI
Al convegno hanno anche partecipato: Alessandro Lombardi, Capo del Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore; Gabriele Sepio, avvocato tributarista esperto di economia sociale e Terzo settore; Marco Accorinti, professore associato dell’Università di Roma Tre (Dipartimento di Scienze della Formazione); Debora Diodati, Vice Presidente della CRI.
L’appuntamento si inserisce nel contesto delle numerose iniziative promosse dalla Croce Rossa Italiana su tutto il territorio in occasione del 160° anniversario della sua fondazione con lo scopo di coinvolgere le istituzioni, la comunità e tutti i principali stakeholder in una riflessione che, non solo ricordi il passato, ma mostri come il contributo dell’Associazione si sia evoluto negli anni, pianificando strategie e nuove modalità organizzative per rispondere prontamente alle vulnerabilità esistenti e alle sfide future, in un contesto sempre più mutevole, dove la collaborazione con tutti gli attori pubblici, privati e del Terzo settore è diventata nodale per imprimere cambiamenti positivi rilevanti nelle comunità.