
Oltre 1 miliardo di persone al mondo, secondo il rapporto World Mental Health Today, convivono quotidianamente con disturbi mentali. A essere colpiti in misura crescente sono soprattutto le donne e i giovani che riportano sintomi legati a frequenti stati di ansia e depressione. Queste condizioni spesso si manifestano in forma croniche e influiscono profondamente nella vita quotidiana delle persone, nel loro benessere e in quello dell’intera comunità.
Nel nostro Paese – secondo i dati del Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG), in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) – ben il 70% dei giovani ha sperimentato stati d’ansia, depressione o disturbi dell’umore. Le cause più frequenti sono lo stress lavorativo (46%), i problemi familiari (40%) e le pressioni sociali (30%). Disturbi che, sempre più spesso, si riflettono in modo drammatico anche nei dati legati al suicidio in età giovanile che, negli ultimi anni, è diventato una delle principali cause di morte tra gli adolescenti e i giovani adulti. Un dato che impone una riflessione collettiva e una risposta urgente al bisogno di interventi chiari e strutturati a tutelare la salute mentale.

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Di fronte a un bisogno sempre più urgente di ascolto, sostegno e interventi psicologici, riconoscere il disagio non è più sufficiente. La crescente diffusione di disturbi legati alla salute mentale, soprattutto tra i giovani e le fasce più fragili della popolazione, richiede strumenti adeguati, servizi accessibili a tutti e una vera e propria cultura del dialogo, dell’inclusione e dell’ascolto dei bisogni. È in questa direzione che si inserisce l’impegno costante della Croce Rossa Italiana, da sempre attiva nel promuovere iniziative concrete di ascolto, supporto psicologico e benessere delle persone attraverso il numero di pubblica utilità 1520, attivo ogni giorno H24 con un servizio di supporto psicologico gratuito, ma anche innumerevoli progetti su tutto il territorio nazionale, la presenza di sportelli di sociali per l’ascolto dei bisogni e le Officine della Salute per garantire una risposta concreta e un riscontro professionale.


Ma il benessere della comunità passa anche dal benessere di chi è al servizio degli altri.
Proprio per questo, da oggi, è attivo un nuovo canale di ascolto dedicato alla salute mentale e al benessere psicologico dei volontari CRI: premendo il tasto 4 del numero 1520, ogni volontario potrà richiedere supporto psicologico o ricevere informazioni sul Servizio Psicosociale (SeP) della CRI.
Il tasto 4 diventa così un simbolo di ascolto, prossimità un punto di contatto semplice ma potente per sostenere chi ogni giorno sceglie di sostenere gli altri, in particolar modo di chi sperimenta situazioni di servizio a forte impatto emotivo.
La Giornata Mondiale della Salute Mentale diventa così un’occasione per fermarsi, riflettere e promuovere una cultura della cura reciproca, in cui la salute mentale sia riconosciuta come parte integrante del benessere della persona e del gruppo.
Per Te, per Noi: insieme per il benessere dei Volontari.