Domenica scorsa, la città ha vissuto un momento di profonda commozione e condivisione, a seguito di un’iniziativa organizzata dal Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana. Un evento che ha visto il coinvolgimento di numerose associazioni, volontari e cittadini, uniti da un obiettivo chiaro e sentito: ricordare le vittime di Covid-19 e mantenere viva la loro memoria nella comunità.
Il cuore pulsante dell’iniziativa è stato un lenzuolo lungo 120 metri, su cui sono stati scritti i nomi delle persone che hanno perso la vita durante la pandemia. Ogni nome rappresenta una storia, un volto, un’esistenza che continua a vivere nel cuore di chi li ha amati. Questo gesto, tanto semplice quanto potente, si è trasformato in un simbolo collettivo di memoria, capace di trasmettere il dolore della perdita, ma anche la forza della comunità nel ricordare, resistere, reagire a quei giorni.
Il momento più toccante si è svolto nel tardo pomeriggio, quando, alle ore 17, il lunghissimo lenzuolo è stato calato dalla Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio. Un atto di grande impatto visivo ed emotivo che ha reso ancor più tangibile il messaggio dell’iniziativa: non dimenticare chi non c’è più. Un tributo che ha abbracciato l’intera città e i suoi abitanti, imprimendo nei loro cuori un segno indelebile di memoria e rispetto.


“Ricordiamoci”, questa è la parola che più di tutte ha riecheggiato tra i presenti. Non è solo un invito, ma un impegno morale che ci lega a chi ha lasciato un segno nelle nostre vite.
Perché dietro ogni nome c’è una storia da raccontare, un amore che sopravvive, una famiglia che continua a custodire la memoria. E il compito di tutti noi è fare in modo che questi ricordi non svaniscano, ma restino vivi nel tempo.