“Stereotipi, pregiudizi e idee preconcette sono, ancora oggi, il terreno fertile di pratiche e comportamenti discriminatori, atteggiamenti che purtroppo, in alcuni casi, sono causa di episodi di violenza e odio. Per questa ragione è più che mai importante ribadire che ogni persona ha diritto a vivere una vita piena e dignitosa, di vedere rispettate le proprie libertà in ogni circostanza, senza essere trattata in modo diverso a causa della sua nazionalità, genere, età, origine, lingua, religione, opinioni politiche, orientamento sessuale”, afferma il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, in occasione della Giornata mondiale contro la discriminazione, che si celebra ogni 1 marzo, da undici anni.
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“Il principio di Umanità, che è alla base di ogni azione della nostra Associazione in supporto ai più vulnerabili, è indissolubilmente legato alla necessità di combattere ogni discriminazione, di vedere ogni persona come portatrice di diritti, valori e tradizioni, e di agire perché questi vengano rispettati e tutelati. Quando affermiamo di essere ovunque per chiunque, ribadiamo che il nostro impegno si fonda sull’operato di Volontarie e Volontari, Operatrici e Operatori – non solo in Italia ma in tutto il mondo, come parte del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – che agiscono valorizzando le peculiarità di ciascun individuo, lavorano per rispondere alle diverse esigenze di ogni donna, uomo, bambina e bambino, e per superare il muro di condizioni e preconcetti che spesso sono alla base delle discriminazioni”, conclude Valastro.