Sabato 7 e domenica 8 settembre si è svolto a Roma un importante incontro dei Facilitatori di EducAzione alla Pace, formatisi nell’ultima edizione del corso FEAP. L’evento ha rappresentato un momento cruciale di aggiornamento e approfondimento sulle metodologie educative, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di chi, ogni giorno, promuove una cultura di pace e non violenza all’interno delle proprie comunità.

Le giornate di lavoro, coordinate dal Referente Nazionale Principi e Valori Umanitari ed EducAzione alla Pace, Marcello Sgroi, sono state caratterizzate da sessioni di formazione esperienziale e attività pratiche. Particolare attenzione è stata dedicata all’importanza di approcci che partano dal linguaggio del corpo e dalla comunicazione non verbale, strumenti chiave per l’educazione alla pace e la gestione di dinamiche volte al superamento dei conflitti. Centrale in tal senso è stato il tema della leadership empatica, elemento imprescindibile per costruire relazioni inclusive e sostenere percorsi di conciliazione.

I facilitatori hanno avuto l’opportunità di presentare i progetti sviluppati nei propri territori, condividendo esperienze, risultati e criticità. Il confronto con i mentor ha permesso di affinare ulteriormente gli approcci educativi, adattandoli alle specifiche esigenze delle diverse comunità in cui operano.

L’incontro si è concluso con una riflessione sulle prospettive presenti e future dell’EducAzione alla Pace, ribadendo la centralità di questo percorso all’interno della missione della Croce Rossa Italiana. Come sottolineato anche dal Delegato Nazionale Principi e Valori, Marzia Como, intervenuta per portare un saluto ai partecipanti, l’EducAzione alla Pace non è solo una tecnica pedagogica, ma un pilastro fondante del settore Principi e Valori. Attraverso di essa, si costruiscono società più inclusive e coese, fondate sul dialogo, sulla comprensione reciproca e sul superamento pacifico dei conflitti.

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