Scuola Fondazione Barilla: una bellissima realtà. Il progetto è ripartito anche quest’anno, dopo il successo della prima edizione e del programma TV Saranno Cuochi, andato in onda su Rai 2, ed è diventato ancora più grande. Venti studenti, provenienti da situazioni socioeconomiche svantaggiate ma muniti di una grande passione per la cucina, si mettono in gioco e, grazie all’aiuto di chef professionisti, si preparano a sbarcare nel mondo del lavoro. Il loro destino, partito da una condizione sfavorevole, è pronto a dipingersi di colori meravigliosi. O meglio, di sapori. Ma c’è anche il contributo di Croce Rossa Italiana in tutto ciò.

La passione, il lavoro e il percorso
Ai venti studenti verrà offerta la possibilità di cambiare il loro futuro e partecipare ad un percorso di altissimo livello che concilia la formazione culinaria con i temi legati al rispetto dell’ambiente, della salute e del benessere e della lotta allo spreco alimentare. Un viaggio straordinario per formarsi come “cuochi del futuro”, capaci di celebrare la gioia del cibo. Unica, all’avanguardia e completamente gratuita (formazione, vitto e alloggio) la scuola prevede due mesi di formazione teorico-pratica full-time e due mesi di stage per mettere in pratica quanto appreso ed entrare nel mondo del lavoro portando questo nuovo approccio nelle cucine di tutta Italia.

Il contributo di Croce Rossa

I ragazzi sono stati selezionati grazie al supporto e all’esperienza di importanti organizzazioninazionali, tra cui Croce Rossa Italiana e Comunità di Sant’Egidio. E proprio tre rappresentanti della prima hanno avuto occasione di conoscere i ragazzi ma soprattutto di assaggiare il loro operato. Ad un evento importante quale una lezione del Premio Nobel per la Pace 2007, Riccardo Valentini, hanno avuto modo di sperimentare le prelibatezze degli chef ma soprattutto di vedere il loro impegno in cucina e nel cambiamento delle loro vite.

Le testimonianze
“La Scuola si distingue per la ricchezza della sua offerta – afferma Riccardo Valentini – I ragazzi entreranno nel mondo del lavoro dopo aver imparato le basi della nutrizione, i principi di una sana alimentazione e della dieta mediterranea, l’impatto del cibo sull’ambiente, il problema degli sprechi alimentari. Alla parte teorica si aggiungerà una formazione intensiva sulle basi pratiche della cucina, gli ingredienti e le tecniche di preparazione più diffuse”. I rappresentanti della CRI alla sua lezione sono rimasti molto colpiti. “I ragazzi non si sono fatti problemi a raccontare le loro storie – afferma Nicolò in rappresentanza della Croce Rossa di Parma – Anzi è sorprendente come tanti giovani abbiano voglia di una rivincita di una vita complessa in un mondo non alla portata di tutti come la cucina” “Anche io sono rimasta colpita – afferma Sonia, ispettrice delle infermiere volontarie di Parma – A noi fa molto piacere che anche la Cri dia supporto a un così importante progetto nazionale e anzi vogliamo vedere crescere questi ragazzi augurando loro un futuro ricchissimo di soddisfazioni”

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