Il messaggio del Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, in occasione della Giornata Mondiale della Salute

“I conflitti e i disastri che scuotono il mondo al giorno d’oggi si traducono troppo facilmente in vittime, morti, carestia, malattie, difficoltà di ogni tipo. Davanti a sfide come queste, l’accesso ai servizi sanitari spesso non è garantito. Penso a quanto accade da sei mesi a questa parte nella Striscia di Gaza, da quel 7 ottobre dello scorso anno: a causa delle conseguenze del conflitto, non è possibile fornire aiuti sanitari alla popolazione o garantire l’accesso di apparecchiature mediche al valico di Rafah. La mancanza di un adeguato supporto sanitario, unito agli attacchi a operatori, ambulanze e strutture mediche, sta incrementando le proporzioni di questo grave disastro umanitario. Tutto ciò non è accettabile. L’accesso ai servizi sanitari deve essere garantito a tutte le persone, senza alcuna distinzione, in ogni luogo o contesto. Per ribadirlo a gran voce, sensibilizzando la comunità internazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto come tema della Giornata Mondiale della Salute, che ricade oggi, My health, my right, ovvero La mia salute, il mio diritto. Tutti hanno diritto ad accedere ai servizi sanitari ma anche ad acqua potabile, aria pulita, buona alimentazione, condizioni ambientali, lavorative e, più in generale, sociali, dignitose. La cura della salute è un elemento essenziale della nostra vita e il diritto alla salute deve essere un diritto globale, uno strumento capace di supportare personale sanitario, Volontari e operatori, nel loro impegno quotidiano verso il prossimo, nella loro attività quotidiana a tutela della salute pubblica, nel loro impegno a salvare vite umane”.

Gli operatori della Mezzaluna Rossa Palestinese impegnati nel garantire cure alla popolazione colpita dal conflitto nella Striscia di Gaza
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