Tra il 2019 e il 2024 nel web ci sono state oltre 76.000 menzioni a notizie false sul tema della sessualità, veicolate principalmente attraverso due social network, Facebook e Twitter. Ad evidenziarlo è l’Osservatorio Vera Salute, realizzato dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con l’agenzia The Fool, che nel mese di febbraio si è occupato di disinformazione e diffusione di fake news su amore e sessualità. Un fenomeno che interessa principalmente gli uomini (62%) piuttosto che le donne (38%), con un picco maggiore nella fascia di età compresa tra 35 e 44 anni (33% del campione).
Tra le notizie false più diffuse sul web, la convinzione che la pillola anticoncezionale possa proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili. Non è così. La pillola, spesso usata anche per far fronte anche ad altre patologie, non fornisce alcuna protezione dalle infezioni sessualmente trasmesse (IST), non avendo proprietà in grado di neutralizzarle.
Diversamente da quanto molti credono, il coito interrotto non è un metodo contraccettivo efficace. Infatti, il liquido pre-eiaculatorio può contenere spermatozoi tali da fecondare l’ovulo femminile e, quindi, causare la gravidanza.
Sui social è diffusa l’opinione secondo cui le visite andrologiche non siano necessarie in determinate fasce di età. Affermazione assolutamente errata poiché i controlli andrologici possono identificare in qualsiasi momento della vita determinate patologie o problematiche. Infatti, secondo i dati del Ministero della Salute sulle malattie dell’apparato riproduttivo, l’infertilità riguarda il 15% delle coppie e il 27% dei soggetti di sesso maschile in età pediatrica presenta problematiche riproduttive.
Non è affatto vero, diversamente dalle opinioni diffuse sul web, che l’alcol sia una sostanza stimolante. Gli alcolici non aumentano né migliorano le performance sessuali ma riducono le inibizioni e, se usati in dose elevate, possono causare disfunzione erettile e eiaculazione precoce (Fonte ISS).
Il sesso in età adulta può causare l’infarto? Non c’è una correlazione diretta tra questi due elementi. Secondo i dati di una ricerca della St. George University di Londra, appena lo 0,2% delle morti causate da infarto si sarebbero verificate durante un rapporto sessuale.
Molti utenti del web credono erroneamente che il papilloma virus (HPV) possa infettare solo le donne. Non è così: sia uomini che donne possono contrarre questa infezione.
Infine, è falso affermare che i vaccini contro il Covid-19 causino impotenza. Non c’è alcuna correlazione diretta tra la somministrazione dei vaccini e la fertilità maschile. Al contrario, è il SARS-CoV-2, il virus che causa Covid-19, che può rappresentare un rischio di infertilità come sottolineato in diversi studi.
Queste le principali fake news, diffuse soprattutto sui social network, che hanno contribuito ad incrementare la diffusione di falsi miti sulla sessualità. La corretta informazione, il confronto con medici esperti e l’adozione di comportamenti responsabili costituiscono di fatto gli unici elementi utili per avere una maggiore consapevolezza sulla sessualità e proteggere la propria salute.
Per approfondire, visita la pagina dedicata: https://cri.it/verasalute-sessualita