Il Presidente Valastro: "volontari cri al fianco dei più vulnerabili. il loro impegno esempio di umanità capace di mettere al centro la dignità personale di ogni uomo"

“Imbattersi nelle file delle persone che ritirano aiuti alimentari o che si rivolgono ai nostri sportelli sociali o che in varie forme chiedono aiuto ai nostri Volontari e Volontarie sui territori, così come fino ai casi più estremi di sofferenza economico sociale rappresentati dalle persone senza dimora, dà la misura, se non statistica, ma umana di un fenomeno verso il quale la Croce Rossa Italiana non si volta e non si volterà mai dall’altra parte, la crescente povertà di tanti”, dichiara il Presidente della CRI Rosario Valastro in occasione della Giornata mondiale per l’eradicazione della povertà.

“I dati sulla povertà nel mondo, le cui cause sono molteplici, sono allarmanti. E lo sono anche quelli italiani”, prosegue Valastro. “Ci sono forme di povertà relativa e forme di povertà assoluta. Ma non è l’analisi delle condizioni di povertà che ci preoccupa. Ciò che ci preoccupa è la crescente perdita del senso di solidarietà sociale, la crescita dello smarrimento che è condizione in cui vivono molte famiglie che non riescono a far fronte all’approvvigionarsi di beni essenziali, e – come sempre accade – il far vivere attraverso l’affermazione della dignità personale di ciascuno, il senso di umanità che caratterizza il nostro agire. Per questo, in una giornata che pone l’accento su un obiettivo fondamentale, l’eradicazione della povertà, credo che, oltre che ragionare sui dati, dovremmo saper porre l’accento sul valore di quel volontariato che è espressione di quell’andare incontro agli altri che ha un valore umano, sociale, economico, culturale, di costruzione di un futuro che sia a misura di ogni essere umano”, conclude il Presidente.

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