Il Comitato territoriale di Gorizia della Croce Rossa Italiana nella persona della Presidente Ariella Testa e del Direttore della Casa Circondariale di Gorizia dott. Alberto Claudio Quagliotto, hanno siglato recentemente un Protocollo d’Intesa per la collaborazione nell’organizzazione e nel coordinamento di attività a favore degli Ospiti-Detenuti presenti nella struttura detentiva locale.
In particolare, CRI Gorizia, nel pieno rispetto delle normative vigenti e del proprio Statuto associativo, potrà svolgere, all’interno dell’Istituto Penitenziario “Angiolo Bigazzi”, le attività con propri Volontari e Volontarie specialisti in medicina, psicologia, psichiatria, rivolte sia al personale di Polizia Penitenziaria sia alla popolazione detenuta, concordate di volta in volta con la Direzione.
Inoltre, CRI Gorizia potrà attivare uno Sportello di Ascolto, atto a raccogliere le richieste per programmare eventuali incontri esterni tra il detenuto e la sua famiglia, usufruendo della sede CRI di Via Codelli n. 9. A CRI Gorizia è demandata l’organizzazione anche di corsi, incontri e seminari all’interno di spazi opportunamente attrezzati all’interno della struttura carceraria e messi a disposizione dalla Direzione per lo svolgimento delle attività informative e formative (es. primo soccorso, manovre salvavita, nozioni di igiene, educazione civica etc.). Le citate attività verranno svolte sotto la vigilanza visiva del personale dell’Istituto.
L’accordo è stato siglato presso la Direzione della casa Circondariale alla presenza del Comandante della Polizia Penitenziaria dott. Guido Tipaldi e del Vice Presidente CRI Gorizia dott. Federico Maria Pellegatti e sarà reso operativo a partire dal mese di aprile.
Inoltre, il 24 marzo in occasione della Festa della Polizia Penitenziaria celebrato presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova su invito del Provveditore del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige dott.ssa Maria Milano Franco d’Aragona sono intervenuti la Presidente di CRI Gorizia, Ariella Testa e il Vice Presidente Federico Maria Pellegatti.
Nel suo intervento, il Provveditore, ha voluto ricordare gli sforzi degli Operatori della Polizia Penitenziaria che lavorano ogni giorno alla “costruzione di un processo di responsabilizzazione delle persone condannate, traduzione operativa del principio rieducativo enunciato dalla Costituzione. Un sistema complesso di funzioni che concorrono al difficile compito di garantire la speranza di chi è dentro e la sicurezza di chi è fuori“. Ha ringraziato inoltre gli Operatori del volontariato tra cui i Volontari di CRI che forniscono un contributo essenziale al programma di reinserimento.