È stato rinnovato il Protocollo d’Intesa tra la Croce Rossa Italiana e il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. L’accordo, stipulato per la prima volta nel 2006, è volto a realizzare attività educative e di reinserimento sociale per i giovani in situazione di disagio, a rischio di emarginazione sociale e sottoposti a provvedimenti penali.
“Ancora una volta, da oltre 15 anni, siamo lieti di ritrovarci per sottoscrivere l’importante Accordo con il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità – ha sottolineato Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana, dopo la sigla del testo nella sede nazionale della CRI – che rappresenta una concreta ed efficace risposta alle tante delicate situazioni di vulnerabilità giovanile. La Croce Rossa, presente su tutto il territorio nazionale, è capace di intercettarle rapidamente e di avvicinarsi ad esse. Ringrazio il Dipartimento, come sempre, per questa strategica cooperazione grazie alla quale possiamo essere ancora di più ‘Un’Italia che aiuta’”.
Per Gemma Tuccillo, Capo del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, il rinnovo del protocollo “è veramente un’occasione preziosa: dare a questi ragazzi pari opportunità, pari chance, pari tutele. Un giovane che recupera autostima e senso di responsabilità e che si sente pienamente parte del contesto sociale comprende il disvalore dell’agito deviante ed accantona ogni sentimento di rivendicazione o impulso aggressivo”.
Le attività da promuovere previste dall’intesa saranno, tra le altre, di tipo educativo e formativo, di progettazione e sviluppo di politiche di welfare capaci di affrontare i problemi del territorio, di cooperazione per l’organizzazione di corsi di formazione per i volontari della Croce Rossa Italiana.