Presso il Salone Vanvitelliano del Palazzo della Loggia (piazza della Loggia, 1), Rosario Valastro, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana, è intervenuto al dibattito “Dalle radici bresciane della Croce Rossa al Diritto Internazionale Umanitario”, all’interno del “Festival della Pace 2022”.

L’evento è la prima parte di un incontro internazionale, suddiviso in tre sessioni, dal titolo “Succede a volte che dal male possa nascere del bene” a cui hanno partecipato, inoltre, il Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, il sociologo Costantino Cipolla, lo storico ed ex senatore Paolo Corsini e lo storico Marcello Flores. L’appuntamento è a cura del Comitato di Brescia della Croce Rossa Italiana, grazie al contributo di Fondazione Banca San Paolo di Brescia.

“È per me un onore essere qui oggi, nella città che ospita uno dei primi Comitati della Croce Rossa Italiana. Quello di Brescia è stato, in ordine di tempo, il quarto presidio della CRI nel nostro Paese, dopo Milano, Bergamo e Cremona. Si formò nel 1865, sei anni dopo la battaglia di Solferino, dalla quale tutto ebbe inizio. Proprio da questo conflitto – ha spiegato Rosario Valastro,Vicepresidente della Croce Rossa Italiana – nacque l’idea di Henry Dunant di formare squadre di infermieri volontari capaci di soccorrere i feriti sui campi di battaglia, secondo un criterio di assoluta imparzialità. Oggi, con 150mila Volontari, la CRI è attiva per fronteggiare numerose crisi. La pandemia e il conflitto ucraino sono solo due delle sfide recenti che ci hanno visto in prima linea, pronti ad aiutare, a dare un contributo, a seguire la strada tracciata dal nostro fondatore e con lo stesso obiettivo: prestare soccorso a chiunque ne abbia bisogno, senza alcuna distinzione”.

Categorie: News

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