Il “Premio internazionale della bontà 2022”, che si è svolto sabato 1 ottobre presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli, a Milano, è stato conferito, tra gli altri, al Presidente CRI, Francesco Rocca.

A ritirare il Premio, in rappresentanza del Presidente Rocca, impegnato in missioni internazionali, il Vice Presidente Nazionale e Rappresentante dei Giovani CRI, Matteo Camporeale. A consegnare il Premio il Presidente del Comitato CRI di Pisa, Antonio Cerrai insieme ad Alessandro Cerrai, membro della Commissione di aggiudicazione del Premio.

“La manifestazione punta al più generale obiettivo di riaffermare i valori strategici della legalità e della giustizia – spiega Fiorenzo Tommasi, Presidente del “Comitato della Croce”, ente organizzatore del Premio -, esaltando figure di eroi quotidiani e positivi che è importante indicare come esempi da seguire in ogni semplice gesto”.

Le motivazioni

Francesco Rocca, oltre a presiedere la Croce Rossa Italiana, è il primo italiano alla guida della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), coordinando le attività umanitarie a livello nazionale e internazionale. Dal conflitto in Georgia nel 2008 ai terremoti in Italia (L’Aquila, Emilia, Italia Centrale), dalle missioni in Siria durante la guerra al terremoto che ha colpito Haiti o al conflitto armato in Palestina e in particolare nella Striscia di Gaza, fino alla missione in Kenya, durante la gravissima siccità che aveva colpito soprattutto la zona del Turkana, ha sempre cercato di stare il più possibile sul terreno per capire i bisogni delle persone e per stare accanto ai nostri volontari e operatori.

Nel suo ruolo internazionale ha rappresentato il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.

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