L’arco della Pace della città di Milano è stato teatro ieri di una cerimonia in ricordo di Sorella Valeria Cajani, già Ispettrice di Milano, vittima della pandemia Covid-19.
Presenti l’Ispettrice Nazionale Sorella Emilia Bruna Scarcella, i Vertici Regionali e Territoriali del Corpo delle Infermiere Volontarie, numerose Sorelle arrivate da tutta la Lombardia e una rappresentanza dei Volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano. Presente anche il Vice Presidente Nazionale – Rappresentante dei Giovani Matteo Camporeale che ha ricordato Sorella Cajani con parole d’affetto, avendola conosciuta personalmente.
A testimonianza del legame con la Croce Rossa Italiana, i figli Stefania e Filippo hanno voluto donare al Corpo delle Infermiere Volontarie un “camper autoemoteca” che, posizionato al centro di una delle piazze più rappresentative della città, ha simboleggiato la concreta generosità e l’appassionata dedizione che hanno caratterizzato il lungo impegno di Sorella Cajani. La stessa, entrata giovanissima come Crocerossina al servizio del Corpo è stata un esempio per molte generazioni di Sorelle.
Sentite e commoventi le parole della figlia Stefania durante la consegna del mezzo in ricordo della madre, riprese da Sorella Emilia Bruna Scarcella che ha tratteggiato i caratteri di una Donna straordinaria, Sorella, Amica e nel contempo di una Crocerossina che ha interpretato con passione e sensibilita’ il “dono della solidarietà”, tenendo sempre presenti i 7 Principi che guidano la nostra Associazione.
L’Ispettrice Nazionale nelle sue parole di ringraziamento ha indicato gli insegnamenti da raccogliere, tutelare e trasmettere a ogni Sorella e Allieva come preziosa e insostituibile eredità.
Ama, Conforta, Lavora, Salva.