ROCCA: “SIAMO SODDISFATTI DI AVERLO RIPORTATO IN ITALIA. LA NEUTRALITA’ DEL NOSTRO MOVIMENTO CI CONSENTE DI METTERE IN SALVO VITE”

Oggi, Mattia Sorbi, il giornalista freelance ferito vicino Kherson in Ucraina, è in rientro in Italia grazie a un’operazione frutto della collaborazione tra l’Unità di Crisi della Farnesina, la Croce Rossa Italiana e la Croce Rossa Russa.
“Siamo molto felici di essere riusciti a riportare casa Mattia Sorbi a cui faccio, a nome di tutta la Croce Rossa Italiana, gli auguri di pronta guarigione”, ha commentato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

“Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – ha continuato il Presidente Rocca – che non a caso si chiamano Consorelle, si sostengono sempre a vicenda. Siamo lieti che anche questa volta, in un contesto così complesso e tragico, la nostra ‘rete umanitaria’ abbia funzionato. La neutralità non è solo un nostro principio fondamentale, ma è un qualcosa capace di fare la differenza tra la vita e la morte in zone di crisi e di guerra: neutralità significa essere in grado di salvare vite, quando tutti gli attori coinvolti rispettano i nostri team e il personale sanitario, garantendoci l’accesso umanitario. Grazie alla Croce Rossa Russa e al suo presidente, Pavel Savchuk, per il supporto in questa delicata operazione che, insieme all’Unita’ di Crisi della Farnesina, ci ha permesso di riportare in Italia il nostro connazionale”.

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