Il tenore Piero Mazzocchetti interpreta il brano “No war – Milioni di cuori” insieme con i bambini Milleunavoce diretti dal Maestro Andrea Casamento lanciando un messaggio di speranza a favore della cessazione di ogni ostilità e invitando tutti a donare alla Croce Rossa Italiana per gli interventi umanitari nell’Emergenza Ucraina.
Profughi in fuga dalle proprie città distrutte dai bombardamenti e soprattutto bambini che soffrono e sono costretti a fuggire al freddo per raggiungere con mezzi di fortuna luoghi più sicuri.
È il caso di dirlo ad alta voce… NO WAR! Milioni di cuori…. uniti in un inno di speranza, tutti insieme per dire no alla guerra e si ad una pace duratura.
Così il tenore crossover Piero Mazzocchetti interpreta, con la sua voce melodica e potente, insieme al coro di bambini Milleunavoce diretti dal Maestro Andrea Casamento, il brano “No war – Milioni di Cuori”, un inno di speranza a favore della cessazione di ogni ostilità.
Da un’idea del producer Marco De Antoniis, nasce questo toccante brano Il cui testo, che è stato scritto da Luca Agelosanti arriva dritto al cuore.
Coinvolgente la musica di questo vero e proprio “inno alla pace” composto e arrangiato da Francesco Morettini e prodotto dalla CP and Partners del discografico Costantino Paolini.
Il Coro dell’Accademia “Milleunavoce” di Vicky Martinez è formato da 25 bambini dai 5 ai 14 anni già visto in molte trasmissioni televisive dove il Maestro Casamento collabora attivamente.
Il brano inizia a conoscersi anche in Ucraina e doveva essere cantato originariamente anche con Asilia, giovane cantante ucraina, che è dovuta fuggire dalla guerra e non ha potuto così realizzare la sua performance canora.
Anche l’artwork della copertina emoziona e commuove ed è stato ideato e curato dal grafico Umberto Stagni.
“Siamo lieti di questa iniziativa che va a sostegno della nostra raccolta fondi”, dice Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana. “Gli aiuti che stiamo mettendo in campo – aggiunge – che ci vedono impegnati in un ponte umanitario con l’Ucraina e con la Croce Rossa locale stanno ricevendo il contributo di molti, sia privati cittadini che aziende, nonché il sostegno e la testimonianza importante del mondo della cultura e dello spettacolo che trova anche in questo brano musicale un importante esempio di solidarietà”, conclude Francesco Rocca.