Rocca: "È un vero e proprio ponte umanitario quello che stiamo mettendo in atto in questi giorni"

È partito in direzione Ucraina, questa mattina alle 5 dal Centro Operativo Nazionale Emergenze di Roma, il secondo carico di aiuti umanitari organizzato dalla Croce Rossa Italiana. Due operatori CRI con un tir che trasporta medicine e materiali logistici e sanitari richiesti dalla Croce Rossa ucraina.

“È  un vero e proprio ponte umanitario – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) – quello che la CRI sta mettendo in campo in questi drammatici giorni, senza sosta, per essere al fianco della popolazione ucraina. Tutto questo è possibile anche grazie alle donazioni verso le nostre raccolte fondi”.

Intanto la Croce Rossa Italiana sottolinea sui suoi canali social che a fronte dell’immensa generosità di queste ore dei cittadini italiani è bene, però, non dar vita a raccolte spontanee di aiuti ma aderire alla raccolta fondi ufficiale. “Dobbiamo assicurarci che le persone ricevano gli aiuti di cui hanno realmente bisogno, scrive la CRI. ” I beni materiali come cibo e vestiti sono difficili da smistare, immagazzinare e trasportare, finendo per rendere vana la generosità di tanti. Il modo migliore è dare un contributo in danaro, piccolo o grande, che ci permette di andare incontro alle necessità della popolazione ucraina, che sono in continua evoluzione. Con il ricavato della raccolta fondi potremo acquistare prodotti in loco o fornire aiuti cash alle persone, in modo che acquistino per se stesse”.

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